UN LITIGIO PER QUESTIONI CARATTERIALI

Di Sergio Garbellini

Piccoli bisticci di ragazzi innamorati … (di Sergio Garbellini)

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“Nel mentre tu salivi la scaletta,
con quella gonna, forse troppo corta,
ridevo ed ammiravo … il ‘panorama’,
però d’un tratto te ne sei accorta,
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sei scesa giù di scatto ed arrabbiata,
sembravi una pantera inferocita !”
Rispose Gabriella al fidanzato,
col tono della voce inviperita:
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“Voi uomini guardate solo in basso,
non apprezzate mai l’intelligenza
che mostrano le donne nella vita,
la vostra è naturale deficienza !
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Che cosa hai visto? Le mie mutandine
che copron tutto quello che c’è sotto !
In genere noi donne siam discrete,
nel mentre tu sei stupido e corrotto !
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Perché non sei salito sulla scala
a prendermi quel libro? Sei rimasto
di sotto per guardare il mio sedere,
il tuo cervello è veramente guasto !
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Mi sono innamorata di un cretino !
Pensavo che tu fossi più prudente,
che ti girassi a lato in quel momento,
ti sei mostrato poco intelligente !
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Adesso che l’hai visto sei contento?
Fortuna che ci siamo conosciuti
da pochi giorni e non c’è stato niente !
Mantengo ancora intatti gli attributi !
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Non c’è trippa per gatti fino a quando
non mi dimostrerai che veramente
mi ami e mi rispetti con certezza,
sennò mi negherò perennemente !”
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Francesco la guardò intimorito
e le rispose: “Che caratteraccio !
Mi sono permesso solo di scherzare,
mi stai trattando come un vecchio straccio !
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Possiedo anch’io un minimo d’orgoglio,
un’altra volta esco e me ne vado,
così non guardo più il tuo sedere !
Ne vedo pure troppi, mio malgrado !
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Il ruolo d’infermiere all’ospedale
m’impone le punture alle ragazze,
però non si ribellano in quel modo
ed anzi mi sorridon come pazze !
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Pian piano sto scoprendo che sei strana,
sei molto suscettibile, boriosa,
un’altra volta starò molto attento,
pensavo che tu fossi spiritosa,
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avevo solo voglia di scherzare,
ma non succederà un’altra volta,
per una cosa così tanto sciocca
t’ho vista arrabbiatissima e sconvolta !”
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Riprese Gabriella amareggiata:
“Francesco scusa, sono assai nervosa,
mi sta arrivando il ciclo mestruale,
per questo che mi vedi tanto astiosa !
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Di solito son dolce ed estroversa,
ma ora avverto i sintomi e per questo
i nervi sono corde di violino,
mi rendono il carattere indigesto !
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Ci conosciamo sol da poco tempo
e non sappiamo ancora tante cose
dell’uno e l’altro, forse stando insieme
le renderemo meno perniciose !”
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Francesco la guardò e le rispose:
“Sapevo che le donne sono strane,
adesso qui con te c’è la conferma
e vedo che il difetto è proprio immane !”
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Sorrisero entrambi e per istinto
s’abbracciarono in preda all’attrazione,
le bocche s’immolarono in un bacio
sublime e profumato di passione !
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SERGIO GARBELLINI

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Autore di varie raccolte di poesie (tra cui : LA VITA E’ DONNA, L’ALDILÀ’, LE MIE POESIE ecc. caratterizzate da uno stile popolare, del tutto personale, con tendenza alla razionalità, per meglio illustrarne gli aspetti interiori ed esteriori dell’animo umano, ma, soprattutto, prive di ermetismo) annovera, sempre in ognuna di esse, un qualcosa di particolare che è parte integrante dei suoi concetti poetici, analizzando in modo profondo le sensazioni, le speranze, i problemi, le esperienze, le delusioni ed i desideri di ognuno di noi.
I brani non vertono sulla classica sublimazione di cui, molto spesso, si servono i poeti nel decantare le loro ispirazioni, ma hanno una propria fisionomia che rispecchia fedelmente il linguaggio unico dell’Autore nell’esporre fedelmente l’interiorità dell’animo in rapporto alla vita sociale e sentimentale delle persone.