Siamo tutti con il morale sotto i piedi

Di Sergio Garbellini

Il mondo intero è preda dell’angoscia ! … (di Sergio Garbellini)

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Non mi rivedo più in questo mondo
che vive nell’attesa del vaccino,
stressato da notizie impressionanti
che parlan d’un drammatico destino !
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Chiusura di negozi e ristoranti,
il coprifuoco e vari impedimenti,
le scuole sempre più condizionate
da un fiume di indicibili tormenti.
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Non siamo più padroni della vita,
il virus ce la sta contaminando,
viviamo senza avere alcun futuro,
da mesi il nostro cuore sta tremando.
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I giovani si sentono avviliti,
non posson programmare l’avvenire,
perché davanti agli occhi c’è la nebbia
che mitica la voglia a sbalordire.
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Lockdown, si prefigge ogniqualvolta
che s’alza l’asticella dei contagi
e i poveri pazienti cittadini
s’adeguano ai notevoli disagi !
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Intorno si respira un’atmosfera
d’angoscia e stiam vivendo nell’attesa
che qualche cosa cambi all’improvviso …,
… purtroppo la speranza è disattesa.
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Domani sarà ancora come oggi?
Il virus non accenna a rinunciare
a questo inenarrabile massacro,
ci vuol vedere tutti stramazzare !
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Un tempo s’aspettava che la manna
scendesse fitta fitta già dal cielo
e noi stiamo aspettando quel vaccino
che possa contrastare lo sfacelo !
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Viviamo tutti i giorni con l’orecchio
proteso alle notizie della sera
sul numero dei morti e contagiati,
sperando in qualche “nuova” lusinghiera.
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Purtroppo il tempo passa ed il morale
ci scivola ogni giorno sotto ai piedi,
siam tutti in condizioni assai precarie
perché non si riscontrano i rimedi !
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Ci stiamo consumando lentamente
col sogno d’un domani positivo,
però la verità è ben diversa
e l’animo si sente convulsivo.
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Il mondo è sempre più contaminato,
gli esperti di notissime nazioni
si stanno adoperando per trovare
le più sofisticate soluzioni
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al virus con migliaia di vaccini,
però nessuno sembra ancora pronto
a tamponare quest’emorragia
che sta aumentando il triste resoconto !
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Siam tutti stanchi d’aspettare ancora
l’approvazione del vaccino eterno
che possa immunizzarci totalmente
dai morbi che ci spingono all’inferno !
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La pandemia sta cambiando il mondo,
sta decimando le popolazioni,
i popoli si sentono indifesi
e soffrono per queste situazioni.
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Si parla di chiusura generale
al fine di reprimere i contagi,
misure restrittive a non finire,
in questo modo aumentano i disagi !
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Di giorno si consiglia a stare a casa,
di notte … l’autocertificazione …,
la nostra vita è schiava dei decreti,
serpeggia una totale confusione …!
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Ci vuole più rispetto per la gente !
Sia poveri che ricchi siamo uguali
di fronte ad un destino innaturale,
perché siam tutti … esseri mortali !
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SERGIO GARBELLINI
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Autore di varie raccolte di poesie (tra cui : LA VITA E’ DONNA, L’ALDILÀ’, LE MIE POESIE ecc. caratterizzate da uno stile popolare, del tutto personale, con tendenza alla razionalità, per meglio illustrarne gli aspetti interiori ed esteriori dell’animo umano, ma, soprattutto, prive di ermetismo) annovera, sempre in ognuna di esse, un qualcosa di particolare che è parte integrante dei suoi concetti poetici, analizzando in modo profondo le sensazioni, le speranze, i problemi, le esperienze, le delusioni ed i desideri di ognuno di noi.
I brani non vertono sulla classica sublimazione di cui, molto spesso, si servono i poeti nel decantare le loro ispirazioni, ma hanno una propria fisionomia che rispecchia fedelmente il linguaggio unico dell’Autore nell’esporre fedelmente l’interiorità dell’animo in rapporto alla vita sociale e sentimentale delle persone.