DI GIUSEPPE AUSILIO BERTOLI
Siamo tutti borghesi piccoli piccoli?
“Un giovane in gamba per davvero pensa al suo avvenire, a nient’altro che a quello e lascia che gli altri si impicchino”, confida al figlio il protagonista del romanzo di Vincenzo Cerami “Un borghese piccolo piccolo”.
Il protagonista di questo romanzo, uscito nel 1976, rispecchia le caratteristiche del piccolo borghese italico.
In sintesi, i nostrani borghesi piccoli sono furbi e disperati, untuosi e commoventi, banali e ingegnosi, vigliacchi e impavidi, indifesi e pieni di risorse, ingannatori e ipocriti. Riassumono, cioè, il peggio di una certa società italiana, destinata purtroppo a sopravvivere a lungo.
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