QUATTRO MATRIMONI, QUATTRO DELUSIONI

Sergio Garbellini

L’amore deve rendere felici, altrimenti … (di Sergio Garbellini)

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Mi son lasciata pure con Antonio,
insufficiente al ruolo di marito
ed è saltato il quarto matrimonio,
il suo contegno non l’ho mai capito !
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Gli uomini son tutti quanti uguali,
dapprima ti corteggiano gentili,
ma, poi, non si dimostrano più tali
ed alla fine sono tutti ostili !
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Col primo, Marco, bello e palestrato,
m’aveva fatto subito sognare,
però, purtroppo, quando l’ho sposato
s’è dimostrato poco … regolare,
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perch’era un tipo strano gli piaceva
mostrare agli altri il fisico potente,
e si beava di ciò che faceva …,
ma poi a letto … era un impotente !
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Con il secondo, Silvio, l’avvocato,
parlava come fosse in tribunale,
sentenze su sentenze in tono irato
e difendeva qualche criminale.
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Usciva la mattina e poi la sera
tornava sempre stanco ed arrabbiato,
creando una anomala atmosfera,
a letto … si sdraiava addormentato !
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Col terzo, un impiegato della banca,
sembrava l’uomo giusto, finalmente,
invece aveva sempre un’aria stanca,
purtroppo, mi ha deluso enormemente !
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A letto, poi, … non ne vorrei parlare …,
lui non prendeva mai l’iniziativa,
dovevo stimolarlo a voler fare
“qualcosa” per sentirmi un po’ giuliva !
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Con loro non volevo avere figli,
prendevo la mia pillola fedele,
lontano, soprattutto, da scompigli …,
il loro amor non era come il miele !
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Non sono fortunata nell’amore,
mi lascio corteggiare qualche mese
ed ogni volta cado nell’errore
di fronte ad una frase un po’ cortese.
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Però quando mi sento troppo sola
ci soffro ed ho bisogno di conforto,
perché non c’è nessun che mi consola
e sogno qualche intimo rapporto.
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Il matrimonio è un vincolo importante
che non va preso mai alla leggera,
bisogna sempre renderlo frizzante
con qualche prestazione lusinghiera !
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Adesso dopo quattro matrimoni
son libera, ma sono insoddisfatta,
mi sento sola senza le emozioni,
ho l’anima che piange ed è disfatta !
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Possibile che il mondo è tanto grande
e non si trova un vero spasimante?
Mi faccio tante inutili domande …,
almeno se trovassi un vero amante
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in grado di potermi soddisfare …,
non voglio nulla, solo un bel rapporto
che possa, finalmente, appagare
il desiderio e un poco di conforto !
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Non voglio più sposarmi, voglio amare,
non mi piace però … sentirmi usata,
non voglio solamente … consumare
l’intimità … ed essere ignorata !
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L’amore va vissuto intensamente,
però pretende sempre dell’affetto,
perché sennò è solo un avvilente
amplesso senza un minimo rispetto !
… … … … … … … … … … … …
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Un uomo ed una donna compiacenti
si pongon disponibili all’ardore,
ma nel rapporto entrambi riverenti
si devono accoppiare con amore !
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SERGIO GARBELLINI

Autore di varie raccolte di poesie (tra cui : LA VITA E’ DONNA, L’ALDILÀ’, LE MIE POESIE ecc. caratterizzate da uno stile popolare, del tutto personale, con tendenza alla razionalità, per meglio illustrarne gli aspetti interiori ed esteriori dell’animo umano, ma, soprattutto, prive di ermetismo) annovera, sempre in ognuna di esse, un qualcosa di particolare che è parte integrante dei suoi concetti poetici, analizzando in modo profondo le sensazioni, le speranze, i problemi, le esperienze, le delusioni ed i desideri di ognuno di noi.
I brani non vertono sulla classica sublimazione di cui, molto spesso, si servono i poeti nel decantare le loro ispirazioni, ma hanno una propria fisionomia che rispecchia fedelmente il linguaggio unico dell’Autore nell’esporre fedelmente l’interiorità dell’animo in rapporto alla vita sociale e sentimentale delle persone.

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