ZOMBIES

Mario Rigli

E fatichiamo ogni mattina
ad uscire dai sogni
e dal buio torpore
ma la vita ci chiama
anche se flebile ha la voce.
E fatichiamo se piove
anche ad aprire l’ombrello
inutile, per tempeste improvvise.
Né occhiali spessi e neri
ci riparano da soli che accecano.
Ma si va, in qualche modo si va
le parole ed i colori chiamano,
il lavoro e la famiglia chiamano.
Si va in qualche modo
anche se il nostro
è deambulare da zombies.

(m.r.)

Zombies

And we are hardly able
every morning
To come out of our dreams
And of the dark slumber
But life calls us
Even if its voice is faint.
And we are hardly able
Even if it rains
To open our umbrella
Useless owing to sudden storms.
And thick and dark sunglasses
Can’t shelter us from a blinding sun.
But we go on, somehow we go
Words and colours call,
Our work and family call too.
We go on somehow
Even if our way of going
Is strolling about like a zombie

by Mario Rigli
translated by Peppino Riso

نحن بالكاد قادرون
كل صباح
على الخروج من أحلامنا
ومن السبات المظلم
لكن الحياة تدعونا
حتى لو كان صوتها خافت.
ونحن بالكاد قادرون
حتى لو أمطرت
على فتح مظلاتنا
التي لا تنفع في العواصف المفاجئة
والنظارات الشمسية السميكة والداكنة
التي لا تحمينا من الشمس المحرقة.
لكننا نمضي قدما، على نحو ما نمضي
الكلمات والألوان تدعونا
عملنا وأسرنا تدعونا أيضا.
نحن نمضي قدما بشكل ما
حتى لو كان طريقنا هذا
يرفل هناك مثل زومبي

translation by Muhammad Abdel Hadi

Марио Ригли
Mario Rigli

З О М Б И
(ZOMBIES)

И ние, едвај сме во состојба
секое утро
да излеземе од своите соништа
и од темните дремки,
но животот не вика
и покрај тоа што неговиот глас е слаб.
И ние, едвај сме во состојба
па и ако врне дожд
да ги отвориме чадорите,
бескорисно е ако и олујата е ненадејна.
И дебелите и темни наочари
не можат да не засолнат од заслепувачкото сонце.
Но, ние ќе продолжиме некао да одиме,
зборовите и боите да ги повикуваме
како што не повикува нашата работа и семејство.
Одиме на некој начин
и покрај тоа што нашиот начин на одење
е само клатање, како ôд на зомби.

Препев на македонски: Панде Манојлов
Translated by: Pande Manoylov

MarioRigli

Nato a Terranuova Bracciolini il 7-7-49. Si è occupato di poesia e narrativa da sempre. Ha partecipato, con importanti riconoscimenti, a numerosi premi letterari nazionali e internazionali. Nel corso del 1985 ha pubblicato il volume di racconti “Laurine” presso l’Editore “La Ginestra” di Firenze, ha ottenuto la targa di rappresentanza alla decima edizione del Premio Casentino, il Primo Premio Assoluto al “Cardo d’Argento”, il 1° assoluto a Concorso Internazionale “Natale di Pace” a Roma. Per il complesso della sua attività gli è stato conferito il riconoscimento “Gli Etruschi” a Roma. Nel 1986 ha conseguito il Premio Speciale “Trofeo delle Nazioni” a Roma, il 2° ex-aequo per la poesia al concorso “Federico Garcia Lorca” , il 6° premio per la narrativa alla XVI edizione del premio “San Valentino” di Terni, il Trofeo di Rappresentanza alla undicesima edizione del “Casentino”, il 5° ex-aequo per la poesia al premio “Città di Cava”: Nello stesso anno gli è stato conferito il riconoscimento “I Protagonisti”. Nel 1995 ha pubblicato la raccolta poetica “Immaginato nettare” con l’editore carta verde e nel 1998 la raccolta poetica “A ticket to hell” a due mani con il figlio Filippo sempre per l’editore Carta Verde. Suoi lavori recenti sono “Schegge di Luna” pubblicato in arabo nel 2013 ad Amman in Giordania traduzione e prefazione del poeta e traduttore Nizar Sartawi. Una pubblicazione a Mombay sempre nel 2013 in lingua hindi da parte della poetessa e traduttrice Vijaya Kandpal. La traduzione e la prefazione per il poeta arabo candidato al nobel per la poesia Munir Mezyed del volume “Le uve della vigna del cielo” pubblicato in Italia da Albatros nel 2011. Ha partecipato come unico autore italiano alla antologia poetica internazionale “The second genesis” pubblicata a Waipur India. Nel 2014 è stato coautore del libro “Intelligenze per la pace” insieme a Gianmario Lucini per le edizioni CFR. Nel 2014 ha scritto la prefazione e illustrato il libro “Le luci del Pratomagno di Ulisse Giovannuzzi. Nel 2015 ha scritto la postfazione del volume : “Storia di una mattonella di graniglia” di Fernando Poccetti. Nel 2016 ha tradotto in Italiano e ha fatto la prefazione per il volume “The birth of a poet” del poeta libanese Mohammad Ikbal Harb edito da Inner Child Press (Usa) e ha partecipato con sue poesie alle antologie internazionali “Morocco” e “Aleppo” sempre edite da Inner Child. Nel 2017 si è tenuta una sua retrospettiva nella sala del Consiglio Comunale di Terranuova Bracciolini, di pittura, scultura, poesia, narrativa e musica di quarant’anni del suo lavoro. Nel novembre del 2017, come paroliere è uscito il suo CD “Poesie in Musica” musicato, arrangiato e cantato da Fabio Martoglio. Le sue poesie sono tradotte in inglese, francese, spagnolo, portoghese, macedone, russo, arabo, hindi, pagasinian, tedesco . Suoi racconti e poesie sono presenti in antologie e riviste. Come pittore e scultore ha partecipato a molte mostre regionali e nazionali.