LE BALZE: CATTEDRALI DI ARENARIA

Di Mario Rigli

Mi sembrava il collo di Nessie, quello che spuntava dalla nebbia-acqua. Mi pareva di essere in Scozia, sulle sponde del Lock Ness, non in Valdarno appena sopra il lago pliocenico. Ma sono diversi milioni di anni che quel lago non c’è più, era solo un miraggio che mi faceva vedere un lago in quella terra, era la nebbia che infruscolava immagini ed idee. Il collo del diplodoco immaginario si è trasformato subito in pinnacolo, è divenuto una guglia scolpita dalla natura. Una guglia, sì, più elaborata di una guglia gotica, di una guglia barocca.
Poi il sole all’improvviso, il lago è scomparso in un attimo e sotto la guglia, sono apparse quelle splendide cattedrali di arenaria, sono apparse le Balze. La luce esagerata del sole che le inondava le costringeva a parlare, e mi parlavano forte, stentorea era la loro voce. Mi hanno parlato dei colori di Masaccio, Masolino, lo Scheggia e Fra Diamante, mi hanno raccontato dei lucidi pensieri di Marsilio e di Poggio, ma mi hanno detto anche del sudore dell’aia durante la trebbiatura, della fatica del contadino che ripara il muro a secco del terrazzamento degli ulivi, della pannuccia a fiorellini della vecchia massaia mentre governa le galline ed i polli dalle zampe gialle. Mi hanno detto del lavoro degli operai dell’Arco, della Pirelli, dell’Italsider, della Familiare .
E hanno parlato forte.
Sono tornato a casa. Avrei potuto raccontare quello che ho udito in colori o in versi, in forme o in parole, ma avevo il pentagramma a portata di mano.
Quello che sentite è ciò che le Balze mi hanno detto.

#MarioRigli

Nato a Terranuova Bracciolini il 7-7-49. Si è occupato di poesia e narrativa da sempre. Ha partecipato, con importanti riconoscimenti, a numerosi premi letterari nazionali e internazionali. Nel corso del 1985 ha pubblicato il volume di racconti “Laurine” presso l’Editore “La Ginestra” di Firenze, ha ottenuto la targa di rappresentanza alla decima edizione del Premio Casentino, il Primo Premio Assoluto al “Cardo d’Argento”, il 1° assoluto a Concorso Internazionale “Natale di Pace” a Roma. Per il complesso della sua attività gli è stato conferito il riconoscimento “Gli Etruschi” a Roma. Nel 1986 ha conseguito il Premio Speciale “Trofeo delle Nazioni” a Roma, il 2° ex-aequo per la poesia al concorso “Federico Garcia Lorca” , il 6° premio per la narrativa alla XVI edizione del premio “San Valentino” di Terni, il Trofeo di Rappresentanza alla undicesima edizione del “Casentino”, il 5° ex-aequo per la poesia al premio “Città di Cava”: Nello stesso anno gli è stato conferito il riconoscimento “I Protagonisti”. Nel 1995 ha pubblicato la raccolta poetica “Immaginato nettare” con l’editore carta verde e nel 1998 la raccolta poetica “A ticket to hell” a due mani con il figlio Filippo sempre per l’editore Carta Verde. Suoi lavori recenti sono “Schegge di Luna” pubblicato in arabo nel 2013 ad Amman in Giordania traduzione e prefazione del poeta e traduttore Nizar Sartawi. Una pubblicazione a Mombay sempre nel 2013 in lingua hindi da parte della poetessa e traduttrice Vijaya Kandpal. La traduzione e la prefazione per il poeta arabo candidato al nobel per la poesia Munir Mezyed del volume “Le uve della vigna del cielo” pubblicato in Italia da Albatros nel 2011. Ha partecipato come unico autore italiano alla antologia poetica internazionale “The second genesis” pubblicata a Waipur India. Nel 2014 è stato coautore del libro “Intelligenze per la pace” insieme a Gianmario Lucini per le edizioni CFR. Nel 2014 ha scritto la prefazione e illustrato il libro “Le luci del Pratomagno di Ulisse Giovannuzzi. Nel 2015 ha scritto la postfazione del volume : “Storia di una mattonella di graniglia” di Fernando Poccetti. Nel 2016 ha tradotto in Italiano e ha fatto la prefazione per il volume “The birth of a poet” del poeta libanese Mohammad Ikbal Harb edito da Inner Child Press (Usa) e ha partecipato con sue poesie alle antologie internazionali “Morocco” e “Aleppo” sempre edite da Inner Child. Nel 2017 si è tenuta una sua retrospettiva nella sala del Consiglio Comunale di Terranuova Bracciolini, di pittura, scultura, poesia, narrativa e musica di quarant’anni del suo lavoro. Nel novembre del 2017, come paroliere è uscito il suo CD “Poesie in Musica” musicato, arrangiato e cantato da Fabio Martoglio. Le sue poesie sono tradotte in inglese, francese, spagnolo, portoghese, macedone, russo, arabo, hindi, pagasinian, tedesco . Suoi racconti e poesie sono presenti in antologie e riviste. Come pittore e scultore ha partecipato a molte mostre regionali e nazionali.