PER VOLARE IN ALTO CI VOGLIONO LE ALI

DI SERGIO GARBELLINI

Le illusioni ci fanno sognare, ma la realtà … (di Sergio Garbellini)

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Ogni giorno spunta il sole
col suo magico folclore
e il mio corpo si risveglia
con la smania dell’amore.
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Ma la donna che io amavo
m’ha lasciato sul cuscino
il biglietto dell’addio …,
era scritto nel destino?
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Io l’ho sempre rispettata
e l’amavo con il cuore,
tenerezze e dolci baci
all’insegna dell’amore.
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Ma non era mai contenta,
si sentiva insoddisfatta
e così è andata via …,
la mia vita adesso è piatta !
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Lei voleva far carriera
come attrice, quell’ambiente
ti solleva in paradiso,
poi ti trovi senza niente !
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Ma credeva a chicchessia,
se n’è andata da tre mesi,
m’ha lasciato qui da solo
con i nervi sempre tesi !
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Lei lo sa che l’amo ancora,
ma cercava la ricchezza
e sognava d’arrivare
dove c’è la sicurezza !
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Sta scaldando tutti i letti
di registi e produttori
per le solite promesse
di contratti e tanti onori !
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Ma il cinema sappiamo
che ti può portar lontano,
però spesso le illusioni
si risveglian nel pantano !
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Le ho fatto tanti auguri,
ma sapendo i suoi difetti
e la misera cultura
non avrà percorsi netti !
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Il cuscino è sempre vuoto
e mi struggo dal dolore,
lei mi manca da morire,
c’è l’angoscia nel mio cuore !
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Sono scelte della vita,
c’è chi vuol volare in alto …
ma poi cade, come sempre,
con violenza sull’asfalto !
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Io lavoro in una banca,
non ho grosse aspettative,
lo stipendio mi sostiene
per le spese relative.
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Sto cercando un’altra donna
che non abbia certe mire …,
voglio solo una ragazza
per amarla e non soffrire !
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Sta suonando il campanello …,
apro e vedo sulla porta
Margherita sconsolata,
con la faccia bianca, smorta !
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S’è seduta nel salotto
e m’ha detto: “Scusa tanto
per il male che t’ho fatto,
son tornata col rimpianto !
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Io sognavo un mondo nuovo,
una favola, il successo
e mi sono ritrovata
in un vortice di sesso !
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Con la coda fra le gambe
son tornata e son pentita !
Nel tuo cuore e nel tuo letto
ci può stare la mia vita?”
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E’ scoppiata in un gran pianto,
era affranta, assai sfinita,
l’ho baciata e poi le ho detto:
“Bentornata Margherita !”
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SERGIO GARBELLINI

Autore di varie raccolte di poesie (tra cui : LA VITA E’ DONNA, L’ALDILÀ’, LE MIE POESIE ecc. caratterizzate da uno stile popolare, del tutto personale, con tendenza alla razionalità, per meglio illustrarne gli aspetti interiori ed esteriori dell’animo umano, ma, soprattutto, prive di ermetismo) annovera, sempre in ognuna di esse, un qualcosa di particolare che è parte integrante dei suoi concetti poetici, analizzando in modo profondo le sensazioni, le speranze, i problemi, le esperienze, le delusioni ed i desideri di ognuno di noi.
I brani non vertono sulla classica sublimazione di cui, molto spesso, si servono i poeti nel decantare le loro ispirazioni, ma hanno una propria fisionomia che rispecchia fedelmente il linguaggio unico dell’Autore nell’esporre fedelmente l’interiorità dell’animo in rapporto alla vita sociale e sentimentale delle persone.

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