LE NOTIZIE DEL GIORNO 1 maggio 2020

DI MARINA POMANTE

Le notizie del giorno 1 maggio 2020

 

Conte ai lavoratori: “Riparta il motore, nuovi aiuti più pesanti e diretti” “Tanti hanno ricevuto un sostegno, altri lo riceveranno nei prossimi giorni. Abbiamo lavorato al massimo per far ripartire a pieno regime il motore dello Stato, perché questo poderoso sostegno pubblico si concretizzasse in pochi giorni”, scrive su Facebook il premier Giuseppe Conte 

Non farò finta di non sentire i vostri consigli, le vostre sollecitazioni, la vostra rabbia, la vostra angoscia. Non cadono nel vuoto, non sono parole al vento.Sono piuttosto il vento che spinge più forte l’azione del Governo. Credo sia l’unico modo per onorare questo giorno, questo 1 maggio”. Lo scrive su Facebook il premier Giuseppe Conte.

Il mondo del lavoro è messo a dura prova. Tanti vivono con ansia e preoccupazione questa emergenza, fra attività chiuse e prospettive di lavoro a rischio. Molti nella fase più acuta di emergenza, hanno lavorato per assicurarci assistenza, soccorso, sicurezza e beni essenziali.Oltre 4 milioni tornano a lavoro lunedì grazie ai primi risultati delle misure di contenimento: potranno confidare nell’applicazione di rigidi protocolli di sicurezza, su cui saremo intransigenti”. Così il premier Conte per l’1 maggio. Se la curva cala in alcuni territori si apre prima  “Sono sicuro che, con il rispetto delle regole adottate, in alcuni territori si potrà rallentare notevolmente la curva del contagio. E attività come la sua potrebbero rialzare prima del previsto la saracinesca: se abbassiamo il rischio di contrarre il virus e rispettiamo i protocolli di sicurezza, tanti clienti torneranno a tagliarsi i capelli senza essere bloccati dalla paura”. Lo scrive su Facebook il premier Giuseppe Conte rispondendo al messaggio di un barbiere in occasione del primo maggio.



 

Mattarella: “È ora di ripartire, il governo dia indicazioni chiare. Serve il lavoro” L’intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per il 1° Maggio: “È ora di ripartire, il governo dia indicazioni chiare, le regioni collaborino e i cittadini siano responsabili. Il lavoro è alla base di libertà e dignità. È il momento di superare storici ritardi”

A imprese, lavoratori e istituzioni il presidente della Repubblica chiede uno sforzo di immaginazione: per ripartire serve un cambiamento che “sappia valorizzare e non subire fenomeni come la globalizzazione e la digitalizzazione dell’economia, con scelte lungimiranti, cui possono con efficacia contribuire le importanti decisioni già assunte e in corso di definizione da parte dell’Unione Europea”. Per la fase 2 della pandemia, quella delle prime riaperture dal 4 maggio, servono comuni sforzi e comuni responsabilità. Un concetto che tornerà più volte nelle parole di Mattarella, che non omette un passaggio esplicito sulle responsabilità del governo: “Questo cambiamento andrà sapientemente governato affinché la nuova fase non comporti condizioni di ulteriori precarietà ed esclusioni, ma sia l’occasione, al contrario, per affrontare efficacemente ritardi antichi come quelli del lavoro per i giovani e le donne, particolarmente acuti nelle aree del Mezzogiorno. Come il lavoro in nero o irregolare, da fare emergere per esigenza di giustizia e contro l’insopportabile sfruttamento”.  Nel giorno in cui alcuni presidenti regionali si esercitano in fughe in avanti, Mattarella chiede più responsabilità non solo al Governo, ma anche agli enti locali: “La situazione richiede un responsabile clima di leale collaborazione tra le istituzioni e nelle istituzioni”, ricorda il presidente.



 

La festa dei lavoratori segnata dall’emergenza Covid 1 maggio, i sindacati: “Lavoro in sicurezza per far ripartire il Paese” Niente cortei, nessuna manifestazione per l’edizione 2020. Interventi e messaggi sono affidati ai social e alla piazza virtuale. Stasera in tv un’edizione straordinaria anche del tradizionale concertone di piazza San Giovanni a Roma

2020Per la prima volta un Primo maggio senza piazze, segnato dall’emergenza Covid . Niente cortei, nessuna manifestazione per l’edizione 2020, ​la pandemia ha imposto l’annullamento della festa nazionale che per quest’anno Cgil, Cisl e Uil avevano scelto di fare nella città di Padova, ‘Capitale europea del volontariato’.  “Il lavoro in sicurezza: per costruire il futuro”, è lo slogan scelto dai sindacati che in forme diverse da quelle tradizionali celebrano, dunque, la festa dei lavoratori. Interventi e messaggi sono affidati a tv e social, una piazza virtuale che, alla vigilia della Fase 2, punta più che mai sulle priorità del lavoro e della sicurezza per ripartire.   “Sarà proprio il lavoro che combatterà e sconfiggerà questo virus”, afferma il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, nel video messaggio diffuso sui social. “Tutti assieme mettiamo innanzitutto la priorità del lavoro per far ripartire il Paese, di un lavoro in sicurezza per tutti gli uomini e le donne”, sottolinea la leader della Cisl, Annamaria Furlan, nel suo video messaggio. “Il Primo maggio in una condizione così difficile non lo avevamo mai fatto, ma diamo un messaggio di speranza e di certezze”, dice il numero uno della Uil, Carmelo Barbagallo.    Stasera in tv un’edizione straordinaria anche del tradizionale concertone di piazza San Giovanni a Roma.



 

1 maggio, Papa Francesco: “A nessuno manchi il lavoro, tutti abbiano la giusta retribuzione”La dignità del lavoro calpestata, anche oggi tanti schiavi”, ha detto il Pontefice nell’omelia della messa a Santa Marta. “Preghiamo per coloro che lottano per avere giustizia nel lavoro” e “per gli imprenditori buoni che portano avanti il lavoro con giustizia anche se loro perdono”



 

Coronavirus: oggi cifre record, oltre 4mila i guariti e meno di 2mila i nuovi casi. Record di guariti dal coronavirus in Italia. Sono 75.945, con un incremento record di 4.693 rispetto a ieri. L’aumento maggiore dall’inizio dell’emergenza. Di questi, 2.999 si sono registrati in Emilia Romagna. Calo record in un solo giorno anche dei malati per coronavirus. Sono scesi a 101.551, con un decremento di 3.106 in 24 ore. “Sono 285 da ieri i decessi e sono 101 i pazienti in meno, rispetto a ieri, in terapia intensiva. In tutto ora sono 1.694“. I dati di oggi sul contrasto alla diffusione del coronavirus sono molto confortanti rispetto ai giorni scorsi, diversi indicatori sono in netto miglioramento, ma “l’emergenza non è finita”. L’ammonimento a non abbassare la guardia è venuto dal capo della Protezione civile, Angelo Borrelli.



 

Coronavirus: oltre un milione i guariti nel mondo, Usa in testa I guariti sono ora 1.014.809, mentre i morti sono 233.405 a fronte di un totale di 3.257.520 casi. Gli Stati Uniti, con oltre un milione di casi diagnosticati di Covid-19, rappresentano da soli quasi un terzo dei casi ufficialmente registrati. La soglia delle persone guarite da coronavirus a livello mondiale ha superato il milione: è quanto emerge dal conteggio aggiornato pubblicato dalla John Hopkins University.   Secondo i dati raccolti dall’università americana, i guariti sono ora 1.014.809, mentre i morti sono 233.405 a fronte di un totale di 3.257.520 casi. Gli Stati Uniti risultano in testa per numero di guariti (154 mila) seguiti da Germania (123 mila), Spagna (112 mila), Cina (78 mila) e Italia (76 mila). Usa, oltre 2000 morti per il terzo giorno consecutivo Gli Stati Uniti hanno registrato in 24 ore altri 2.053 decessi a causa del nuovo coronavirus. E’ quanto riporta la Johns Hopkins University. Si tratta del terzo giorno consecutivo con oltre 2.000 morti. Il bilancio delle vittime americane dall’inizio della pandemia è di 62.906.  Gli Stati Uniti sono di gran lunga il paese più colpito dal Covid-19, davanti a Italia (27.967 morti), Regno Unito (26.711), Spagna (24.543) e Francia (24.376). Il nuovo coronavirus ha ucciso almeno 230.000 persone in tutto il mondo dalla sua comparsa a dicembre in Cina. Gli Usa, con oltre un milione dicasi diagnosticati di Covid-19, rappresentano da soli quasi un terzo dei casi ufficialmente registrati in 195 paesi e territori in tutto il mondo.



 

Coronavirus, Ryanair prevede 3.000 esuberi Riguarderanno soprattutto i piloti e gli assistenti di volo e sono previsti dal prossimo luglioLa compagnia aerea a basso costo irlandese Ryanair prevede di tagliare 3.000 posti di lavoro a causa della crisi del settore provocata dalla pandemia di coronavirus. Lo ha annunciato oggi la stessa società.  La compagnia ha inoltre annunciato in un comunicato che gran parte dei suoi aerei rimarranno a terra almeno fino a luglio ed ha previsto che la domanda nel settore non riprenderà fino all’estate del 2022.    Gli esuberi, che riguarderanno soprattutto i piloti e gli assistenti di volo, sono previsti dal prossimo luglio. La compagnia prevede poi di tagliare gli stipendi fino al 20% e di chiudere numerose basi in Europa.    Da parte sua, l’amministratore delegato Michael O’Leary ha concordato una riduzione della sua retribuzione del 50% fino al marzo dell’anno prossimo.



 

Coronavirus, Oms Europa: situazione rimane seria: 1,4 milioni di casi Meno morti in Spagna. Scendono i contagi in Germania. In Francia 289 morti nelle ultime 24 ore. Calano decessi, ricoverati e pazienti in rianimazione Sono stati 289 i morti di Covid-19 in Francia nelle ultime 24 ore, contro i 427 di ieri. Il totale dei morti dall’inizio dell’epidemia sale a 24.376, secondo quanto annunciato dal direttore generale della Sanità, Jerome Salomon. Continua il calo dei ricoverati in ospedale, stasera sono 26.834, 251 in meno di ieri. Scendono i pazienti in rianimazione, 188 in meno di ieri (4.019 in tutto). Il numero di vittime legate a Covid-19 registrato durante la notte in Spagna è sceso a 268, il conteggio più basso in quasi sei settimane, ha detto il ministero della salute del paese. Il bilancio complessivo delle vittime è salito a 24.543 giovedì, rispetto alle 24.275 del giorno precedente, ha affermato il ministero. Il numero di casi registrati nel paese è salito a 213.435 da 212.917 il giorno prima. E’ in lieve calo il numero dei contagi da coronavirus in Germania. A quanto riferisce il Roberto Koch Institut, il maggiore centro epidemiologico del Paese, il tasso d’infezione è di 0,75: il che vuol dire che 10 persone contagiate ne infettano in media 7,5. Due giorni fa il tasso sfiorava l’1, ossia con un contagio a persona. Complessivamente il Koch Institut conta ad oggi 159.119 mila contagi (ieri erano 175.500), con 6135 vittime, ossia 173 in più del giorno precedente. I guariti, secondo l’Rki, sono circa 123.500, per un aumento di 3100 unità. E’ sempre la Baviera il Land con il maggior numero di infezioni, superando i 42.200 casi.

Belgio ha registrato ieri 111 decessi legati all’epidemia di Coronavirus, con un calo rispetto ai dati delle ultime settimane. “E‘ una cifra in diminuzione rispetto a quanto accaduto negli ultimi tempi”, ha detto Yves van Laethem, uno dei portavoce del ministero della Sanità durante la conferenza stampa quotidiana sulla situazione dell’epidemia.  Il totale dei decessi nel paese è salito a 7.594, di cui il 46% in ospedale e il 53% nelle case di riposo.

In Olanda il numero dei casi confermati di coronavirus è arrivato a 39.316, con 514 nuovi contagi registrati nelle ultime 24 ore. Lo riferiscono le autorità sanitarie olandesi, precisando che da ieri si contano anche 84 decessi, per un totale di 4.795 morti.



 

Positivo il premier russo Mikhail Mishustin L’annuncio del primo ministro russo è una conferma della diffusione del contagio in Russia, che avanza inesorabile Il primo ministro russo Mikhail Mishustin ha dichiarato la sua positività al Covid-19. “Proseguirà il suo lavoro in isolamento”, ha fatto sapere il presidente Vladimir Putin, mentre il suo vice Andrei Belousov lo sostituirà negli incontri ufficiali. 54 anni, Mishustin ha assunto l’incarico lo scorso gennaio. E così la Russia, Mosca in particolare, sfonda quota 100 mila contagi e si avvia verso una complessa gestione della pandemia. Gli ultimi dati non annunciano nulla di buono. Oltre 7 mila contagi nelle ultime 24 ore, tremila soltanto nella giornata di ieri, fanno scalare alla Russia la classifica dei Paesi più colpiti dal virus. Ciò che preoccupa sono gli asintomatici: quasi il 40% dei casi. Mentre salgono i morti. Secondo i dati comunicati dal centro operativo per la gestione dell’emergenza coronavirus, rilanciati dalle agenzie russe, sarebbero 1.073. “Non siamo nemmeno a metà”, ha dichiarato il sindaco di Mosca Sergei Sobyanin riferendosi ai contagi



 

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