IO SONO FORTUNATO

DI MARIO RIGLI

Io sono fortunato, ma non dirò che lo sono perché ho decine di amici reali, migliaia di amici virtuali e molte centinaia di loro sono anche reali. Sono fortunato perché ho persone che mi vogliono bene e alle quali io voglio bene. Sono fortunato perché ogni alba spunta anche per me ed in ogni tramonto il sole si accomiata salutando anche me. Sono fortunato nonostante avessi una casa colonica toscana di mia proprietà e l’abbia dovuta vendere, sono fortunato perché sono stato in affitto due anni in una casa grande e spaziosa, sono fortunato perché nonostante tutto ora abito in una casa piccola come un bonsai, ma ci sono tutte le mie radici, che mi sono portato. Sono fortunato perché ha le tegole solide dove nidificano rondini e non lasciano passare la pioggia. Sono fortunato perché dormo in un letto soffice e rigido allo stesso tempo per le mie costole. Sono fortunato perché nonostante sia disoccupato a breve avrò la mia pensione (minima) e da dirigente ho avuto stipendi di favola, ma poi ho voluto cambiare strada. Sono fortunato perché mia moglie lavora al nero tutto il giorno tranne un contratto assicurato di badante di tre ore. Sono fortunato perché ogni tanto posso vendere un quadro e prendere qualche euro per quello che scrivo su un giornale od una rivista. Sono fortunato perché io e mia moglie possiamo campare mantenendo ferme le nostre visioni sulla vita. Sono fortunato soprattutto rispetto al mondo, rispetto a chi intraprende un viaggio quasi impossibile, un viaggio che ha molte probabilità di finire in fondo al mare. Sono fortunato rispetto a chi dorme in stazione, a chi dorme in macchina, a chi non può dormire. Sono fortunato rispetto a chi rovista i cassonetti in cerca di verdura e di frutta perché io la frutta e la verdura la coltivo. Per me non è soltanto a chilometro 0, ma è anche a costo zero. Sono fortunato perché gli scatti di anzianità o il rinnovo del contratto non mi toccano. Sono fortunato perché posso lottare per i precari e per i cocò perché io sto più giù. Sono fortunato perché posso dire senza tema di smentite. Sono fortunato perché nessuna iscrizione al sindacato ma al centro di disoccupazione territoriale e a decine di agenzie per il lavoro interinale, chi è costretto a lavorare al nero, chi è esodato, chi non ha pensione, né lavoro, chi mangia perché in qualche modo, se non nel mondo, ma in Italia si mangia, hanno la mia precedenza nel pensiero e nell’impegno. Sono Fortunato perché posso pensare a loro e non hanno articoli che li difendano, sono fortunato perché nonostante tutto, la mia situazione mi permette di pensare e di lottare anche per gli altri