IO, DUE PASSI E LE CAMPANE

DI MARIO RIGLI

Non avrei mai pensato di litigare con Lisa per portare fuori la nettezza. Si avete capito bene “per portare” non “per non portare”. Tutto merito del coronavirus. Per la verità anche prima, qualche volta, discutevamo, ma per l’esatto motivo opposto. Allora mi ricordo che i sacchi della plastica e del vetro in terrazza debordavano, gonfi come palloni. Mi ricordo che non si riusciva neppure legare i manici del sacchetto, ma ognuno di noi due aspettava l buona volontà dell’altro. Ed ora, merito del corona, si fa la corsa per portarli fuori. Le campane sono vicine, ma pur sempre a qualche centinaio di metri e dopo ore ed ore in casa, anche un centinaio di metri sono come un corsa nei campi o una passeggiata sulla spiaggia.
Oggi sono andato in terrazza. Il contenitore della plastica aveva solo una bottiglia di acqua minerale schiacciata, una bottiglia di latte e una pellicola usata per la carne. Il contenitore del vetro solo due bottigliette di crodino.
– Lisa, vado a portare la plastica –
– Ma se non c’è niente! –
– C’è, c’è –
Ho lasciato il vetro, domani avrei potuto fare un altro viaggio. Non mi sono fatto vedere uscendo, non avevo quasi nulla da portare.
Mai visto le campane così pulite! Non un sacchetto lasciato per terra. L’atmosfera era spettrale, sentivo altre campane in lontananza e con un suono lugubre, sentivo sirene e non delle pantere della polizia o dei pompieri, non un’anima viva intorno, una atmosfera surreale e da paura. Ho buttato la plastica nella campana e ho acceso una sigaretta. Mi sono avviato lentamente verso casa, ma ho aumentato subito il passo, quel silenzio, quel deserto mi mettevano angoscia. Ho spento la mezza sigaretta rimasta sull’asfalto con la suola della ciabatta e sono rientrato in casa. Ho chiuso il portoncino d’ingresso a doppia mandata. Mi sono sorpreso a pensare che amavo la plastica ed il vetro, mi permettevano di fare qualche centinaio di metri di tanto in tanto e odiavo la carta, l’indifferenziato e l’organico perché di quelli c’è la raccolta porta a porta.