CORONAVIRUS, SI CONFERMA TREND IN DISCESA. ATTESA PER LA DECISIONE SUL CALCIO

DI MARINA POMANTE

Scende ancora la curva dei decessi da coronavirus in Italia. Dall’inizio dell’epidemia sono almeno 218.268 persone hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (1.083 in più rispetto a ieri, per una crescita dello 0,5%; ieri +1.327). Di queste, 30.395 sono decedute (+194, +0,64%; ieri +243) e 103.031 (+4.008, +4,05%) sono state dimesse. Attualmente i soggetti positivi dei quali si ha certezza sono 84.842 (-3.119 rispetto a ieri, -3,55%; il conto sale a 218.268 , nel computo ci sono anche i morti e i guariti, conteggiando cioè tutte le persone che sono state trovate positive al virus dall’inizio dell’epidemia). Tutti i dati sono stati forniti dalla Protezione civile.

In sette regioni italiane e una provincia autonoma non si sono registrate nuove vittime per il coronavirus nelle ultime 24 ore: si tratta di Molise, Calabria, Valle d’Aosta, Puglia, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Sardegna e la Provincia autonoma di Trento.  Per quanto riguarda i malati, gli attualmente positivi nelle tabelle della Protezione civile, calano ovunque tranne che nel Lazio e in Molise, dove aumentano rispettivamente di 17 e 21 unità.

Continuano i controlli per il rispetto delle ordinanza emesse e gli obblighi di distanziamento sociale.
Un supermarket di Torino è stato chiuso perché all’interno i dipendenti non utilizzavano la mascherina. L’irregolarità è emersa durante un controllo della polizia in via Nizza. All’interno del supermarket gli agenti hanno trovato il responsabile, un dipendente e un cliente, tutti senza la mascherina nonostante l’obbligo previsto dal rispetto delle norme anti Coronavirus.

A Savona contagiati i 40 ospiti di una Rsa. È la Residenza per anziani “Casa dei Tigli” di Millesimo in provincia di Savona: tutti i 40 ospiti della struttura sono risultati positivi al Covid-19.  Ora si attende l’esito dei tamponi effettuati agli operatori della struttura.

Nelle prossime si attende il parere richiesto al Cts sul protocollo della Federcalcio. Cosi Il ministro dello sport, Vincenzo Spadafora, in una dichiarazione, ufficializza che l’annunciata relazione del Comitato tecnico scientifico della Protezione civile sulla ripresa del calcio dopo il blocco per il coronavirus è alle battute finali. “Noi siamo pronti, aggiunge Spadafora a sottoporre al Comitato tecnico scientifico le Linee guida per gli allenamenti di tutti gli sport di squadra e le Linee guida per la riapertura di tutti gli impianti sportivi che consentiranno a tutti i lavoratori del mondo dello sport di
riprendere le proprie attività'”.