THAILANDIA, BANKOK, PROTESTE NEL REGNO ASSURDO DEL RE DELLA VERGOGNA

DI ENNIO REMONDINO

Migliaia in piazza contro governo e monarchia: “Un primo storico passo verso la democrazia”. 50mila persone pronte a marciare verso il palazzo del governo. Chiedono nuove elezioni, modifiche alla Costituzione, la fine delle intimidazioni nei confronti degli attivisti politici. Ma anche la riforma della monarchia, considerata sacra ma assolutamente assurda, nella vergogna ereditaria di Re Maha Vajiralongkorn, 4 mogli, 20 concubine, una flotta personale di 38 aerei e ricchezze enormi sparse per il mondo mentre l’economia del Paese boccheggia per la caduta del turismo.

Apparato repressivo moderno in un regno medioevale

In migliaia nel campus dell’Università Thammasat di Bankok, focolaio di opposizione per all’establishment militare e monarchico che sostiene la forse più folle monarchia del mondo. Se i crudeli scherani del Re lo consentiranno, evitando un bis del massacro del 1976. Lui, Re Maha Vajiralongkorn, Re Rama X, ‘abita’ proprio lì davanti, nell’enorme palazzo reale, quando c’è. Ma è abitualmente assente, quasi sempre in Germania con tutte le sue mogli e le almeno 20  concubine.

Monarchia assurda e conservatori realisti

I manifestanti chiedono lo scioglimento del Parlamento con nuove elezioni, una modifica alla Costituzione e la fine delle intimidazioni nei confronti degli attivisti politici. Ma soprattutto la riforma della monarchia, sottolineano Raimondo Bultrini e Katia Riccardi da Bankok, su Repubblica. «Abbasso il feudalesimo, lunga vita al popolo», intonano, e non era mai successo prima. La monarchia è un’istituzione sacra in Thailandia, intoccabile sino a ieri.

Per ora contro il governo, poi la monarchia

Storia di tentativi di democrazia e golpe a seguire, con opposti populismi (camice gialle, camice rosse), a scannarsi. Nel 2006 la giunta militare ha proclamato la legge marziale, sospese la costituzione del ’97 e destituiti Parlamento, governo e Corte costituzionale, e messo il generale Surayud Chulanont a capo di un governo ‘ad interim’, su decisione irrevocabile del Re.

I manifestanti chiedono l’abolizione della legge di lesa maestà per critiche alla monarchia, un ridimensionamento dei poteri costituzionali del re, del suo patrimonio e del suo totale controllo sull’esercito.

38 aerei personali del Re volante

Tra aerei di linea, jet, elicotteri e caccia militari, un flotta di 38 apparecchi, tutti del 68enne re di Thailandia Maha Vajiralongkorn, erede dalla morte di suo padre nel 2016 di una delle più ricche case reali al mondo. Il sovrano – che ha una licenza da pilota – vive gran parte del suo tempo in un albergo tedesco con una ventina di concubine e la nuova “preferita”, recentemente riabilitata al rango di  “Consorte reale”, mentre la quarta moglie ufficiale risiede in un albergo svizzero.

I dettagli dal Financial Times

I dettagli della flotta aerea sono comparsi sul Financial Times. A disposizione del re, dei familiari e dell’elite della Corte ci sarebbero quattro Boeing e tre Airbus commerciali, tre Sukhoi Superjet 100 di fabbricazione russa, quattro jet da combattimento Northrop F5-E leggeri e 21 elicotteri, tre dei quali pronti a entrare in servizio il mese prossimo.

Continua su Remocontro