POSITIVO AL CORONAVIRUS IL PRIMO ITALIANO RIENTRATO DA WUHAN

Positivo al Coronavirus uno degli italiani rientrato da Wuhan. L’Istituto superiore di sanità ha comunicato alla task force del ministero della Salute l’esito positivo del coronavirus contratto in un solo giorno di permanenza a Wuhan. L’uomo di 29 anni è uno degli italiani rientrati dalla Cina e messo in quarantena alla Cecchignola. Ed è ora ricoverato allo Spallanzani “con modesto rialzo termico e iperemia congiuntivale”.
La psicosi contagio si è subito diffusa tra gli altri 55 nostri connazionali rimpatriati lunedì scorso con un volo speciale dell’Aeronautica.
Il giovane quabdo è partito da Wuhan non presentava sintomi e non risultava positivo neanche durante gli accertamenti medici ai quali era stato sottoposto. Invece era stato diverso per il 17enne di Grado trattenuto in Cina che portava sintomi e qualche linea di febbre, che poi si è scoperto che aveva solo una normale influenza.

Il ricercatore emiliano che ha avuto la febbre mentre era in quarantena alla Cecchignola, è in buone condizioni generali, tranne per la congiuntivite che condivide con la signora cinese ricoverata anche lei allo Spallanzani, ma in Rianimazione.
il direttore del reparto Malattie infettive dell’Istituto Superiore di Sanità, Giovanni Rezza ha dichiarato: “Credo che la probabilità di contagiare altri sia bassissima” sottolineando che “Qui dobbiamo essere vigili, tenere altissima l’asticella della vigilanza. Anche se la battaglia vera si può vincere solo in quelle zone.” Ha proseguito: “È il primo caso italiano ma era un italiano che viveva a Wuhan. Nel momento in cui si è deciso di rimpatriare i 56 italiani sono state prese tutte le precauzioni possibili proprio perché non era una ipotesi da escludere”. “La quarantena di 14 giorni, ha poi spiegato il direttore del reparto Malattie infettive dell’Istituto Superiore di Sanità, era stata stabilita proprio per questo motivo”. E ha concluso: “il ricercatore si è infettato mentre stava in Cina”.