DI NANI MARCUCCI PINOLI
GRAZIE PAPA’
Con l’esempio
mi hai insegnato
l’onestà, l’onore,
la dignità e l’ottimismo,
mi hai donato
la fede in Dio,
la gioia di vivere
e la fiducia in me stesso.
Poi, senza testamenti,
mi hai lasciato
il patrimonio più grande :
l’amore per tutto e tutti.
Che sia il primo banco, la culla.
Impareremo da soli a piangere
e a ridere.
Facile sarà camminare e parlare.
Ad ascoltare insegnaci, o madre,
e a saper morire.
Ho lasciato le mani materne
E mi sono precipitato,
di gran corsa,
fino a qui.
Senza mai fermarmi,
senza mai girarmi.
Mamma, se puoi,
riprendimi per mano,
riprendi questa mano
vecchia e insicura.
4 novembre 1988
Coprite i miei occhi
come la mia anima
e non possa vederti.
Che mi resti di te
solo il ricordo
della tua bellezza
e della tua gioia di vivere.
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