POESIE CHE AVVOLGONO I RICORDI

DI NANI MARCUCCI PINOLI

GRAZIE PAPA’

Con l’esempio

mi hai insegnato

l’onestà, l’onore,

la dignità e l’ottimismo,

mi hai donato

la fede in Dio,

la gioia di vivere

e la fiducia in me stesso.

Poi, senza testamenti,

mi hai lasciato

il patrimonio più grande :

l’amore per tutto e tutti.

 

Che sia il primo banco, la culla.
Impareremo da soli a piangere
e a ridere.
Facile sarà camminare e parlare.
Ad ascoltare insegnaci, o madre,
e a saper morire.

 

Ho lasciato le mani materne

E mi sono precipitato,

di gran corsa,

fino a qui.

Senza mai fermarmi,

senza mai girarmi.

Mamma, se puoi,

riprendimi per mano,

riprendi questa mano

vecchia e insicura.

 

4 novembre 1988

Coprite i miei occhi

come la mia anima

e non possa vederti.

Che mi resti di te

solo il ricordo

della tua bellezza

e della tua gioia di vivere.

#NaniMarcucciPinoli

Alessandro-Ferruccio Marcucci Pinoli di Valfesina, Avvocato, Prof. Universitario, Console, Ambasciatore, ecc, ecc. Ha scritto 26 libri,  pubblicati solo 19 saggi e articoli a non finire ! Dai tempi nei quali Montanelli aveva una Sua Rubrica nel Corriere della Sera intitolata “Controcorrente”, Nani ne aveva una dal titolo “Fuoricorrente”… perchè non è mai stato a favore o contro qualcuno… ma proprio del tutto “fuori” da qualsiasi schieramento, parte, Partito, parrocchia o parrocchietta.
Ha inoltre scritto 8 libri di poesie… alcuni tradotti in più lingue, vinto più Premi… E  prefazioni prestigiose : di Carlo Bo, Massimo Cacciari, Vittorio Sgarbi, ecc. E tantissime recensioni davvero lusinghiere!