NUOVA ZELANDA, STRAGE IN DUE MOSCHEE. ALMENO 40 I MORTI, DECINE I FERITI

DI MARINA POMANTE

 

Due uomini hanno aperto il fuoco in due moschee di Christchurch dove c’erano 300 persone. Da come riferiscono i media neozelandesi almeno 40 i morti e decine di feriti
“Uno degli attentatori è stato fermato”, lo ha confermato il primo ministro Arden.

Nella prima moschea di Al Noor erano in preghiera 300 persone, i due uomini hanno cominciato a sparare sulla folla. La sparatoria è durata tra i 10 e 15 minuti. In preghiera c’erano anche i giocatori della squadra di cricket nazionale del Bangladesh, l’allenatore ha confermato che stanno tutti bene. Un attentatore indossava una giacca militare, fuggito, poco dopo arrestato. Nel frattempo un secondo assalto ad una seconda moschea.

La polizia allertava “Uomo armato in azione”, e segnalava che il killer era scappato prima che arrivassero sul posto gli agenti.
Il commissario delle polizia della Nuova Zelanda Mike Bush esortava a non andare per nessuna ragione in nessuna moschea del Paese.

In rete un video inquietante girato proprio durante la strage. La polizia “esorta con forza” a non condividere il link , “stiamo lavorando perché venga rimosso”, ha scritto la polizia su Twitter, per evitare che il manifesto dei terroristi venga pubblicizzato. Utenti del social hanno esortato a rimuovere le immagini della strage che addirittura sembra sia stata trasmessa live su Facebook.

Il primo ministro della Nuova Zelanda, Jacinta Arden parlando alla nazione ha detto “Un atto di violenza senza precedenti, uno dei giorni più bui della Nuova Zelanda”, e ha confermato che un sospetto è stato preso in custodia. Non ha parlato del numero delle vittime ma ha ammesso che “si tratta di un evento significativo”.

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Sono stati rinvenuti esplosivi attaccati alle auto. Lo ha detto il commissario di polizia neozelandese, Mike Bush, durante una conferenza stampa. “Questo sottolinea la serietà dell’attacco”. Nella città è stata evacuata la manifestazione dei giovani studenti per il clima sulle orme dell’attivista svedese 16enne Greta Thunberg.