MALTEMPO IN VENETO, NUBIFRAGI SU VERONA E PADOVA

DI MARINA POMANTE

Un forte temporale la grandine, il vento molto violento tanto da sradicare e spazzare via tutto quello che incontra. Il Veneto in ginocchio, una vera e propria bomba d’acqua ha colpito la città di Verona. Il caldo tropicale, una condensa tale di umidità diventata ormai sovente assistere a fenomeni così distruttivi. Tutta la regione è stata colpita ma proprio il vento e la grandine hanno messo a dura prova in particolare la città di Verona. L’acqua ha superato il metro e mezzo. La città è stata sommersa da fiumi di fango e ghiaccio che hanno inondato le strade creando così uno scenario surreale, in più una tempesta di grandine con chicchi dal diametro di cinque sei centimetri. In rete, i molti video che mettono in risalto la devastazione e la paura che viviamo quasi a scadenza fissa sul nostro territorio. Auto in mezzo alla strada distrutte, calcinacci e acqua ovunque. Vetrine dei negozi sfondate per la forte pressione dell’acqua.
«È stato allucinante”, racconta alla stampa Gianfranco Sacchetto, portavoce del comitato Santo Stefano, una delle zone del centro più colpite. “Abbiamo raggiunto e superato il livello della piena dell’Adige degli anni Ottanta dell’800. La conta dei danni, questa volta, sarà ancora più devastante». Oltre centoventi le richieste d’intervento ai Vigili del Fuoco arrivate alle sale operative, in particolar modo per le province di Verona, Vicenza e Padova”.

E la stessa situazione, si era verificata sabato a Merano, in Alto Adige. E nella giornata di ieri erano previsti violenti temporali di forte intensità, specie a ridosso dei settori alpini. Il Veneto era in allerta gialla, anche per il rischio idraulico e idrogeologico, ma era insospettabile che accadesse un evento così catastrofico. Le immagini anche del pronto soccorso dell’ospedale di Borgo Trento, una delle zone più colpite, sono impressionanti. In una stanza della struttura le infiltrazioni sono piovute dal soffitto creando uno spesso strato d’acqua sul pavimento.
Oltre al capoluogo sono stati colpiti i comuni di San Pietro in Cariano, Castelnuovo del Garda, Lazise, Pescantina, Bussolengo, Sant’Ambrogio di Valpolicella, con danni da valutare per la produzione viti vinicola.

Nella provincia di Vicenza numerosi gli interventi dei Vigili del fuoco dovuti al forte vento e pioggia per la caduta di rami, alberi e allagamenti. Oltre alla città berica, interessati i comuni di Thiene, Pojana Maggiore, Torri di Quartesolo, Orgiano, Thiene, Costabissara,  Zanè, Altavilla, Piovene Rocchette e Costabissara.  Nella provincia di Padova i Vigili del fuoco segnalano danni da vento molto forte e pioggia a Pernumia, Villafranca Padovana, San Pietro in Gu, Carmignano del Brenta, Fontaniva, Monselice, San Giorgio delle Pertiche, Limena, Gazzo, Saletto Euganeo.

Il Presidente del Veneto Luca Zaia ha annunciato lo stato d’emergenza per il Comune di Verona e altri comuni del Veronese. La situazione è in evoluzione e costantemente monitorata dalla Protezione Civile regionale. In queste ore, si stanno constatando i danni provocati dall’ondata di maltempo e non si esclude che il decreto sullo stato di crisi, possa essere esteso anche da altri comuni del Veneto.

foto: Rai News