Elezioni Usa: la lunga notte americana non decreta il vincitore. I voti per posta saranno decisivi

Di Marina Pomante

Oggi non annunceranno il vincitore, il Michigan, Wisconsin e Pennsylvania è evidente che si allungano i tempi per sapere chi sarà il prossimo presidente degli Stati Uniti d’America.  Dai media americani i  democratici mantengono il controllo della Camera Biden: “Siamo sulla strada per la vittoria. Serve pazienza, dobbiamo contare tutti i voti”. Trump: “Siamo avanti ma stanno cercando di rubarci le elezioni. Non lo consentiremo

Intanto  Twitter ha segnalato il tweet di Donald Trump nel quale il presidente ha accusato i democratici: “Siamo avanti bene, ma stanno cercando di rubarci le elezioni. Non glielo consentiremo. I voti non possono essere espressi dopo che i seggi hanno chiuso”. Secondo la policy del social, che già aveva messo nel mirino un tweet di Trump sul voto postale a maggio, vengono segnalati i contenuti controversi su alcuni temi di interesse pubblico come appunto le elezioni.

Un’affluenza record al 67%: mai così alta in cent’anni. Una partita è ancora aperta, ma Trump sembra avere ancora la possibilità di ricostruire quel ‘red wall’ che lo portò alla vittoria quattro anni fa. Infatti il Michigan, Wisconsin e Pennsylvania saranno cruciali per determinare chi sarà il prossimo presidente e sugli stessi che punta Biden, ma non sono ancora in grado di annunciare i risultati entro fine giornata. La motivazione: sono molte le schede  arrivate per posta.

I due contendenti  si dicono sicuri della vittoria. “Non ci faremo rubare le elezioni”, ha detto Trump. “Siamo sulla strada del successo, ma sarà lunga”, ha dichiarato Biden.  E si va verso un’affluenza da record con oltre 101 milioni di elettori che hanno già votato di persona o per posta. Momenti di tensione di fronte alla Casa Bianca. In Pennsylvania posticipato il conteggio 275mila voti: ciò renderà difficile dichiarare nelle prossime ore il vincitore nello Stato che conta 20 grandi elettori.

Gli Stati per Trump: Utah, New Hampshire, Kansas, North e South Dakota, Montana, Louisiana, Nebraska, Wyoming, Indiana, Iowa, West Virginia, Kentucky, South Carolina, Texas, Alabama, Arkansas, Oklahoma, Missouri, Tennessee, Idaho e Mississippi.

Gli Stati per Biden: Arizona, Oregon, Washington, California, Colorado, Hawaii, Illinois, Connecticut, Virginia, Vermont, Massachussetts, Maryland, Minnesota, Delaware, New Jersey, Rhode Island, New York, New Mexico e il District of Columbia.
L’analisi

Una notte elettorale americana dove si sono materializzate i timori della vigilia: l’Election Day si chiude senza un vincitore e ci vorranno forse giorni perché si arrivi a un risultato finale nella sfida tra Donald Trump e Joe Biden. E il candidato democratico si sente “sulla strada per vincere queste elezioni”. “Non consentiremo che ce le rubino”, risponde Trump sicuro di “una grande vittoria”.

Per Biden è importante conquistare  la Pennsylvania perchè diventa molto difficile la corsa alla Casa Bianca.

Tutto si gioca sulla parte sud degli Stati Uniti.

Infatti è da questo pugno di Stati che si avrà la risposta, lo spoglio delle schede si protrarrà nelle prossime ore e probabilmente per tutto il resto della settimana, soprattutto per poter contare i voti giunti per posta. Si tratta della Pennsylvania, del Michigan, del Wisconsin e del North Carolina, che in totale assegnano 61 grandi elettori e dove, secondo le proiezioni dei principali media, Donald Trump è attualmente in vantaggio. Ma il risultato potrebbe essere ribaltato proprio dai voti per posta, che solitamente favoriscono il campo democratico. Una situazione,  che potrebbe provochera la reazione del presidente, che da settimane contesta la decisione di continuare a scrutinare le schede anche dopo l’Election Day.

Donald Trump è attualmente in vantaggio. Ma il risultato potrebbe essere ribaltato proprio dai voti per posta, che solitamente favoriscono il campo democratico. In gioco ci sono anche i 9 elettori (in tutto) di Maine e Nebraska, che a differenza di tutti gli altri Stati assegnano i voti elettorali su base proporzionale. La partita per arrivare al magic number dei 270 elettori però è ancora aperta, mentre nel nuovo Congresso si delinea una Camera dove i democratici continueranno a mantenere il controllo. Joe Biden è intervenuto a quasi cinque ore dalla chiusura dei seggi nella East Coast ed è fiducioso: “Siamo sulla strada per vincere queste elezioni”, ha detto, dichiarandosi “ottimista sul risultato”. L’ex vice di Obama poi ricorda che “bisogna essere pazienti”, facendo riferimento agli scrutini del voto per posta, che si aspetta possano segnale il sorprasso sul rivale.

Alle 8,10 ora italiana Biden è avanti in Nevada – Con il 51,4% sul 75% delle schede scrutinate, contro il 46,8% di Donald Trump. Quattro anni fa Hillary Clinton vinse i sei punti elettorali dello stato.

Alle 8,30 ora italiana il discorso di Donald Trump: “Ringrazio gli americani, abbiamo vinto ovunque, risultati fenomenali”. Donald Trump aveva annunciato un discorso di guerra e lo ha fatto immediatamente, al suo ingresso  nella East Room della Casa Bianca dove ad attenderlo c’erano circa 250 invitati del suo comitato elettorale, per lo più tutti senza mascherina. “Ho vinto in Texas, Ohio, Georgia e Florida. E anche in North Carolina. Stiamo vincendo anche in Pennsylvania, con un margine veramente enorme. C’è un gruppo molto triste di persone che sta cercando di togliere il voto a milioni di elettori di Trump”, ha incalzato. E poi, riferendosi al fatto che in alcuni Stati il conteggio dei voti andrà avanti per giorni, ha aggiunto: “Andremo alla Corte Suprema, questa è una frode per gli americani, e un imbarazzo per il Paese”. “Oggi milioni di persone hanno votato per noi”, ha ribadito più volte il presidente Usa uscente ringraziando tutti, a partire dalla first lady Melania Trump, “la mia famiglia”, il vice presidente Mike Pence e la “Signora Pence” e ripetendo più volte “vinceremo”.

Nei prossimi giorni assisteremo a veri colpi di scena.

#MarinaPomante

libero professionista, con la passione della scrittura. Spirito libero, impegnata nel sociale, con lo sguardo rivolto sempre agli ultimi. Sempre attenta ad un’informazione ricercata e attuale. Collabora con più testate, e blog. Scrive tra sogno e realtà.
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