CORONAVIRUS, SEMPRE MENO CASI. CONTE: “SE RIMANE IL TREND, SI RIAPRE IL 17”

DI MARINA POMANTE

Il secondo giorno di semilibertà e i dati della Protezione civile fanno registrare più di 200 morti nelle ultime 24 ore. Una buona notizia è che i nuovi casi positivi sono 1.075 il numero è il più basso dal 10 marzo.
Oggi sono 98.467 le persone sottoposte al test e attualmente positive al virus, con un calo di 1.513 assistiti rispetto al giorno prima. I nuovi casi positivi accertati sono stati 1.075: un numero così basso non si vedeva dal 10 marzo scorso, in piena fase di ascesa della curva epidemiologica. Di queste, 1.427 sono in terapia intensiva (52 in meno rispetto a ieri) e altre 16.270 sono ricoverate in altri reparti (553 meno rispetto al giorno precedente). I morti sono 29.315 (236 in più nelle ultime ore). Sono invece 85.231 le persone guarite o dimesse dagli ospedali (2.352 in più rispetto a lunedì). Le persone che hanno contratto il virus dall’inizio dell’epidemia sono 213.013.

Da Cremona  arriva la notizia del primo giorno senza morti dall’inizio dell’emergenza. Secondo le stime dell’Istat, la provincia è stata la seconda più colpita (dopo Bergamo) del Paese come aumento dei decessi nel mese di marzo. Per 73 giorni consecutivi il bilancio delle vittime del coronavirus ha continuato a crescere. Significativo in questo senso lo stop all’attività di Samaritans’ Purse, che sette settimane fa aveva inviato in città un ospedale da campo e personale sanitario per aiutare nell’emergenza. Resta per il prefetto di Cremona la stessa massima severità nei controlli da parte delle autorità, soprattutto nei parchi dove ieri molti cittadini si sono riversati per la prima passeggiata da due mesi.

Il presidente del Consiglio intervistato da Affariitaliani.it, ha fatto un bilancio del primo giorno della fase 2, esprimendo plauso ai cittadini italiani che da Nord a Sud si stanno mostrando “all’altezza della difficoltà del momento“. Ha inoltre escluso la riapertura delle attività ancora ferme, ma non ha escluso che questa possa avvenire prima del 17 maggio. La priorità resta sempre la salute e dipenderà dai dati che di giorno in giorno le Regioni forniscono al Governo sulla diffusione del virus sul territorio nazionale. Conte ha inoltre definito un gravissimo errore la creazione di un’instabilità da parte degli alleati di governo e ha ribadito che l’esecutivo si impegnerà a rendere più veloce possibile l’erogazione dei fondi per le aziende da parte della banche.

Dai dati del Viminale c’è il bilancio sull’inizio della ‘nuova normalità’. Nella giornata di ieri sono state controllate 258.170 persone e 100.816 attività ed esercizi commerciali. Le persone sanzionate sono state 3.691, 98 quelle denunciate per false dichiarazioni o attestazioni, 11 i denunciati per violazione del divieto di allontanamento per motivi di quarantena. Sul totale degli esercizi commerciali controllati, sono state 96 le sanzioni ai titolari e 23 i provvedimenti di chiusura.

Italia incassa anche l’appoggio dell’Oms sull’allentamento delle misure di contenimento. Il direttore dell’Organizzazione mondiale della sanità in Europa, Hans Kluge, ha dichiarato di sostenere “la transizione dell’Italia alla Fase 2 dell’emergenza Covid-19 e il graduale rafforzamento delle capacità di assistenza sanitaria primaria e dei livelli ospedalieri stabiliti, sulla base del fondamento scientifico, dal ministero della Salute”.