CORONAVIRUS, PRIMO GIORNO DI “LIBERTÀ”. MENO VITTIME E CONTAGIATI. VACCINO A BUON PUNTO

DI MARINA POMANTE

Stamattina dalle prime luci del giorno, la città era già in movimento.  Da lontano, il rombo di una moto profumava di libertà. I rumori dei clacson, degli autobus, avevano ripreso il loro consueto ritmo, e come un ricordo infantile, tornavano ad assumere la loro familiare presenza.

Eh si! Oggi gli italiani hanno ripreso il tran tran quotidiano. In tutte le principali città, è stato schierato una fitto contingente di Forze dell’ordine, e a dare ulteriore aiuto anche la Protezione civile. Prontamente all’uscita e all’entrata delle stazione le persone venivano controllate. A Napoli è stato schierato anche il gruppo cinofili, con uno dei protagonisti più attivi contro la lotta alla droga. Fornito di taglia da parte della camorra, Pocho, un jack Russell, un cane antidroga, dal fiuto eccezionale che anche oggi ha scovato l’ennesimo corriere….

Nella prima giornata di prova dei trasporti, sembra che tutti sia filato in maniera equilibrata. Gli italiani si sono potuti spostare da regione a regione, con tutti gli accorgimenti necessari predisposti nelle vetture dei treni e all’uscita hanno effettuato tutto il percorso obbligatorio e prestabilito, ampliamente aiutati dal personale addetto. Oggi, dopo quasi due mesi di stop, a causa dell’emergenza coronavirus, sono tornati al lavoro 4 milioni di persone, soprattutto over 50 e residenti al nord.

Tornare alla vita quotidiana gradatamente per non perdere tutto il lavoro fatto in questi 54 giorni. Si sono avvicendate dalle prime ore della mattina gli inviti alla responsabilità e alla cautela da parte delle autorità e della comunità scientifica. Il dato positivo di oggi è che in Italia il numero degli attualmente positivi al virus scende sotto le 100.000 unità. Mentre nel mondo i contagi accertati salgono a più di 3.530.000 e in molti Paesi la curva epidemica continua a salire.

Anche oggi il bollettino della Protezione civile ci ricorda che la lotta al coronavirus è ancora in atto. I dati presentano un trend in decrescita, sono 99.980 le persone sottoposte al test e attualmente positive al virus (il dato più basso dall’11 aprile), con un calo di 199 assistiti rispetto a ieri. Di queste, 1.479 sono in terapia intensiva (22 in meno rispetto a ieri) e altre 16.823 sono ricoverate in altri reparti (419 meno rispetto a ieri). I morti sono 29.079 (195 in più nelle ultime ore). Sono invece 82.879 le persone guarite o dimesse dagli ospedali (1.225 in più rispetto a domenica). Le persone che hanno contratto il virus dall’inizio dell’epidemia sono 211.938.

È il primo giorno della Fase2 è cominciato bene.
Buone notizie anche sulla sperimentazione da parte di un’equipe italo-britannica, sul vaccino per il Covid-19. Sembra sia a buon punto e già a maggio il preparato sarà sperimentato su un ampio gruppo di volontari, 6000.
Lo sviluppo del vaccino è parte della collaborazione tra l’Università di Oxford e l’azienda di Pomezia Irbm continua a vele spiegate. Stando a quanto riportato dal del New York Times, sarebbe già molto avanti.
Le notizie meno confortanti vengono riportate dall’ultimo rapporto Istat sulla mortalità nel nostro Paese. È stato registrato un aumento del 49,6% dei decessi a marzo 2020 rispetto allo stesso periodo del quiquennio 2015-2019. Si tratta del primo studio eseguito su un numero “così consistente di Comuni”: 6.866, ovvero l’87% dei 7.904 Comuni complessivi. La provincia di Bergamo, la più colpita dall’epidemia, ha visto un incremento dei morti del 568%. Un altro dato allarmante riguarda 11.600 ulteriori decessi sulle cui cause, dice l’Istat, sono tre le ipotesi possibili. In qualunque scenario, comunque, il coronavirus avrebbe giocato un ruolo determinante.

In un’intervista alla Stampa, il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha invitato i cittadini a rispettare le regole perché l’emergenza non è finita.

Il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina è invece tornata a parlare della proposta di svolgere, a partire da settembre, metà lezioni in classe e l’altra metà da remoto. Le numerose critiche ricevute, ha voluto precisare che si tratta solo di un’idea e che varrebbe, nel caso si attuasse, solo per gli studenti più grandi.

Gli effetti del lockdown sull’economia si fanno sentire. L’indice Pmi, che monitora l’andamento dell’attività manifatturiera, è piombato al minimo storico ad aprile. Il dato è comunque leggermente migliore rispetto alle attese degli analisti.
E dall’Europa sono arrivati i primi fondi per le Pmi italiane del settore dell’agricoltura e della pesca. Lo schema di aiuti approvato dalla Commissione consentirà di erogare prestiti a tasso zero fino a un massimo di 30.000 euro.