CORONAVIRUS, LA LOMBARDIA È AL COLLASSO. IN SERATA IL SUPER DECRETO.

DI MARINA POMANTE

Il coronavirus sta portando la Sanità lombarda allo stremo. L’allarme arriva dall’assessore al Walfare della Regione, Giulio Gallera, che traccia un quadro drammatico: “Tra poco, spiega, arriviamo a un punto di non ritorno”.
“Sono pochissimi i posti liberi nelle terapie intensive, ormai a disposizione sono rimasti di 15 o 20 posti al giorno. Ogni giorno uno nuovo, domani saranno liberi altri tre, aggiunge l’assessore, e il San Raffaele sta creando un’area con 14 posti che sarà pronta però tra una settimana. Oggi li recuperiamo chiudendo le sale operatorie, dove ci sono dei respiratori che possono essere utilizzanti anche per sostenere il respiro”
La bozza del super decreto è ancora soggetto a revisione e dunque suscettibile a modifiche: già vagliato dai tecnici nel pre-consiglio che era previsto alle 16, e arriverà in serata sul tavolo del Consiglio dei ministri

Sul testo si parla di  Sanità, famiglie, imprese, lavoratori. Ma anche aiuti specifici per il turismo e spinta alla produzione italiana di mascherine. E’ di 113 articoli la nuova bozza del decreto anti-Coronavirus.Le misure valgono oltre venti miliardi. È stato confermato all’ANSA da diverse fonti di governo. Il valore complessivo del provvedimento sarà definito solo dopo il vaglio finale del governo ma fin d’ora si può stimare che la cifra impiegata sarà vicina ai 25 miliardi per i quali l’esecutivo ha avuto l’autorizzazione del Parlamento.

Contro l’emergenza coronavirus, il governo potrà emettere nuovo debito fino a un massimo di 25 miliardi. “Al fine di reperire le risorse per assicurare la liquidità necessaria all’attuazione degli interventi di cui al presente decreto – si legge nelle disposizioni finanziarie – è autorizzata l’emissione di titoli di Stato per un importo fino a 25.000 milioni di euro per l’anno 2020”. Lo stesso articolo fa comunque riferimento anche ad altri fondi di copertura senza al momento indicare però gli importi.
Secondo i dati della Protezione civile, sono 20.603 le persone attualmente positive al virus (2.853 in più rispetto a ieri). I morti sono 1.809 (369 in più nelle ultime 24 ore), i guariti sono 2.335 (369 in più rispetto a ieri). Tra i contagiati, 9.663 sono ospedalizzati, 1.672 sono in terapia intensiva e 9.268 si stanno curando a casa. Le persone che hanno contratto il virus dall’inizio dell’epidemia sono 24.747.
Ancora oggi non si e placata la polemica sulle mascherine Il punto della Protezione civile sull’epidemia Consip ordina 3.800 ventilatori, 30 mln mascherine. Il commissario Borrelli ha denunciato le difficoltà di approvvigionamento che l’Italia sta affrontando in questi giorni, soprattutto dopo la chiusura delle frontiere.
A Milano è prevista la realizzazione record di nuova sala terapia intensiva al San Raffaele

È morto a Milano l’architetto urbanista Vittorio Gregotti

Mentre sono due i morti per coronavirus in Sardegna. Il primo è l’imprenditore 42enne che era stato contagiato a Rimini e che era stato il primo caso in Sardegna. L’uomo è morto al Santissima Trinità di Cagliari dove era ricoverato. La seconda vittima era ricoverata a Sassari.

Ad Ariano Irpino sono in aumento i contagi: tutti in quarantena. È la decisione del governatore De Luca. Un’auto avverte i cittadini.