CORONAVIRUS, ITALIA E MONDO CHIUSI PER PANDEMIA

DI MARINA POMANTE

Lotta alla Pandemia, la velocità d’espasione del virus obbliga a prendere misure piu drastiche. Sono 114 gli Stati che combattono contro il coronavirus. Il governo italiano stanzia 25 miliardi per l’emergenza sanitaria. C’è la richiesta piombata su un tavolo tecnico da Boccia con la firma del governatore della Lombardia, Attilio Fontana. La richiesta è lapidaria: “bisogna chiudere tutto”.
Sarà una notte lunga per il governo che dovrà decidere se espandere la chiusura totale per tutte le regioni del nord, Lombardia, Veneto, Piemonte, Emilia Romagna, oppure prendere la decisione forse più difficile, la chiusura su tutto il territorio di negozi, ristoranti, bar. Fuori dalla lista supermercati e farmacie e tutte le strutture essenziali. Venerdi il primo passo un Decreto che stanzia coperture per 12 miliardi contro i 3,5 delle bozze presentante; questo fa pensare che Palazzo Chigi si stia orientando verso la scelta radicale per fermare la diffusione del virus. Intanto, nel pomeriggio la Camera ha votato la risoluzione di maggioranza sulla Relazione del governo che chiedeva l’autorizzazione allo scostamento di bilancio. I voti a favore sono stati 332. Nessun contrario e un solo astenuto, Vittorio Sgarbi.

“La prima misura”, ha detto Gualtieri, “impiegherà la metà di queste risorse, l’utilizzo dell’altra metà dipenderà anche dall’uso di eventuali risorse europee” visto che ieri la Commissione Ue ha annunciato un fondo anch’esso da 25 miliardi. “E’ ancora presto dire il livello di deficit che verrà raggiunto”. Quel che è certo è che l’atteso Decreto con le misure economiche per imprese e lavoratori alle prese con le misure restrittive adottate dal governo sarà adottato venerdì e varrà 12 miliardi, quasi il triplo rispetto a quanto si ipotizzava nelle bozze di ieri. Il resto potrà essere usato in seguito a seconda delle necessità.
Dall’Unione europea arrivano segnali di totale apertura alle richieste italiane.
Un videomessaggio della Von der Leiner, in italiano, da la conferma che l’Europa guarda a noi e ci è vicina e chiude dicendo “siamo tutti italiani”.

Il virus ancora non ha toccato il picco e sicuramente le misure attuate avranno esito nelle prossime settimane. Il bollettino della Protezione Civile è pesante: siamo arrivati a 10590 casi, 1028 in terapia intensiva, oggi sono 41 le persone guarite. I deceduti sono 196, 149 solo in Lombardia.
Ha perso la vita il  Presidente dell’ ordine dei medici di  Varese,  Roberto Stella. È morto all’alba di oggi a causa del Coronavirus. Stella aveva 67 anni e svolgeva la sua professione a Busto Arsizio. Era ricoverato all’ospedale di Como: è deceduto a causa di un’insufficienza respiratoria provocata dal virus. “I suoi pazienti hanno perso un amico ed un uomo capace di curare e prendersi cura senza limiti”, ha scritto l’Ordine dei medici di Varese.

Nel Lodigiano e a Codogno sembra che nessuno sia più contagiato. Mentre a Rovigo 4 frati positivi al coronavirus e si sta facendi appello a chi si è confessato di presentarsi
Stamattina a gran voce i governatori Zaia e Fontana chiedevano la stretta totale e il premier Giuseppe Conte ha preso altre 48 ore per decidere.
A Piacenza per cercare di limitare il più possibile la diffusione del virus, il sindaco Patrizia Barbieri, anche lei positiva al coronavirus, ha deciso di chiudere parchi e giardini pubblici fino al 3 aprile 2020.”È una decisione sofferta, spiega, che riduce ulteriormente gli spazi di socialità già fortemente limitati dalle misure sin qui adottate, ma che ho deciso di assumere per il bene più importante per la nostra comunità, la salute dei cittadini, evitando che tante persone si accalchino in aree pubbliche, aggirando le normative in vigore”.

Nel frattempo su tutta la penisola molti esercenti hanno tirato giù la saracinesca. Da Venezia, con danni incalcolabili per il turismo a Milano, Roma, fino al sud dove il sindaco di Bari in un videomessaggio passeggia nella sua città, e in lacrime dice: “ci rialzeremo”.

Molti Italiani sono bloccati all’estero perchè sono stati cancellati tutti i voli. FCA ha deciso la chiusura temporanea delle fabbriche di Pomigliano, Melfi e Cassino
Anche dalla Coldiretti “chiusi tutti gli agriturismo”.

In questo momento a causa delle frontiere chiuse con l’Austria, si e formata una coda di Tir lunga 80 km verso il Brennero.