CORONAVIRUS, IN ITALIA ANCORA NON DECRESCE LA CURVA, DIPENDERÀ MOLTO DAI NOSTRI COMPORTAMENTI

DI MARINA POMANTE

Il contagio e le morti da coronavirus in Italia, ancora oggi, mostrano dati molto pesanti. La Lombardia ormai senza più letti, e il numero dei contagiati comincia ad aumentare in altre regioni italiane. La Protezione civile, oggi ha indicato in 26.062 le persone attualmente positive al virus (2.989 in più rispetto a ieri). I morti sono 2.503 (345 in più nelle ultime 24 ore), i guariti sono 2.941 (192 in più rispetto a ieri). Tra i contagiati, 12.894 sono ospedalizzati, 2.060sono in terapia intensiva e 11.108 si stanno curando a casa. Le persone che hanno contratto il virus dall’inizio dell’epidemia sono 31.506.

La regione Lombardia, al momento la più colpita dall’epidemia di Covid-19, ha ricevuto due ingenti donazioni. Dieci milioni sono stati infatti donati da Silvio Berlusconi e altrettanti sono arrivati da Giuseppe Caprotti, figlio del fondatore di Esselunga
Al momento sono 16.220 le persone risultate positive al coronavirus in Lombardia, 1.971 più di ieri”. Lo ha detto l’assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera in diretta Facebook, aggiungendo che i ricoverati in ospedale sono 6.953 (+782), in terapia intensiva 879 (+56), mentre il numero dei decessi è 1.640 (220 in più rispetto a ieri). In totale i posti in terapia intensiva per pazienti Covid ora sono 1030.

Salgono a 4.000 i casi di positività al coronavirus in Emilia-Romagna, 478 in più rispetto all’aggiornamento di ieri. È quanto comunica la Regione.Passano da 13.096 a 14.510 i campioni refertati. Complessivamente, sono 1.466 le persone le persone in isolamento a casa, perché con sintomi lievi o prive di sintomi. Quellericoverate in terapia intensiva sono invece invece 223, 26 in più rispetto a ieri. Crescono a 134, ieri erano 88, le guarigioni, 117 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”. I decessi invece sono passati da 346 a 396: 50, quindi, quelli nuovi.

A Bergamo è morto il primo medico di famiglia contagiato da Covid-19. Mario Giovita, 65 anni, era stato ricoverato all’ospedale Papa Giovanni XXIII nei giorni scorsi.Le sue condizioni di salute, stando a quanto si è appreso, sono peggiorate rapidamente e il decesso è avvenuto per le complicanze del coronavirus. A Bergamo i medici di famiglia contagiati sono 100, dicono dalla federazione medici di medicinagenerale (Fimmg, di cui alcuni in gravi condizioni.

In Calabria sono 114, 25 in più di ieri, le persone risultate positive al coronavirus, mentre quelle negative 1.051. È quanto riporta il bollettino ufficiale della Regione Calabria.

In Toscana sono 187 i nuovi casi positivi al coronavirus registrati nelle 24 ore dal precedente bollettino, dunque sale a 1.053 il numero totale dei contagiati dall’inizio dell’emergenza. Tra questi, 17 decessi, sette guarigioni virali (i cosiddetti “negativizzati”), cinque guarigioni cliniche. I casi attualmente positivi in cura rimangono dunque 1.024. Lo riferisce la Regione Toscana.

A Roma un bimbo di 5 mesi è positivo al Covid-19 ed è ricoverato all’Ospedale Bambino Gesù di Roma sembra sia in buone condizioni di salute. Lo riferisce lo stesso ospedale dove il piccolo è stato portato il 15 marzo con un’ambulanza. Il suo caso – si legge in una nota – “è stato gestito da subito secondo i protocolli di sicurezza”. Anche un altro bambino risultato contagiato è ricoverato nella struttura sanitaria romana. Fino ad oggi sono stati oltre 120 i bambini segnalati e gestiti dal Bambino Gesù come casi sospetti, dicono dall’ospedale. Entrambi i casi positivi presentano una forma lieve della malattia.

La sindaca di Roma Virginia Raggi ha annunciato su Fb il completamento delle operazioni straordinarie di sanificazione delle scuole per l’emergenza coronavirus: “Sono state puliti e igienizzati più di 700 edifici scolastici, 500 mense e 400 mezzi di trasporto scolastico. E quando riapriranno le scuole già abbiamo programmato ulteriori pulizie straordinarie. A Roma ogni giorno proseguono gli interventi di sanificazione e pulizia di strade e cassonetti – dice ancora Raggi – Sono stati spruzzati 300mila litri di igienizzante e gli operatori Ama hanno sanificato al momento circa 22mila cassonetti. Stiamo procedendo Municipio per Municipio: Roma è una città molto estesa, e ogni Municipio è grande quanto una città media”.

Il ministero dell’Interno ha pubblicato oggi un nuovo modulo di autocertificazione per chi deve lasciare la propria abitazione. ll dichiarante dovrà assicurare di non essere sottoposto a quarantena, né di essere risultato positivo al Covid-19. “Il nuovo modello prevede anche che l’operatore di polizia controfirmi l’autodichiarazione, attestando che essa viene resa in sua presenza e previa identificazione del dichiarante”, ha fatto sapere il Viminale.

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, in occasione dell’anniversario dell’Unità d’Italia ha scritto su Fb: “Ci sono tante persone che svolgono un lavoro fondamentale in questi giorni difficili”. I primi sono le donne e gli uomini che si prendono cura di noi dentro e fuori dagli ospedali”, prosegue. “Vanno protetti e difesi prima e più di altri con i migliori dispositivi di protezione. Poi ci sono i lavoratori che non possono fermarsi perché le loro filiere sono vitali. Penso agli agricoltori, a chi lavora nei supermercati, ai trasportatori, ai corrieri, a tutti gli esercenti che vendono beni essenziali. C’è chi assicura che le telecomunicazioni e l’energia arrivino in tutte le case e in tutte le aziende. Ci sono le forze dell’ordine, l’esercito, le polizie locali. Ci sono poi quei lavoratori che fanno in modo che la nostra economia non si fermi del tutto, da alcune industrie ai servizi e alla Pubblica amministrazione. Sono fondamentali e vanno protetti e difesi al meglio secondo le specificità del loro lavoro. Tutti gli altri possono aiutare il Paese stando a casa, limitando ogni possibile contatto e prendendo ogni precauzione. Oggi è il 17 Marzo, anniversario dell’Unità d’Italia. È un momento molto difficile ma ci fa vedere quanto ciascuno è importante per l’altro. Dimostriamo di essere un grande Paese. Ce la faremo, ma abbiamo bisogno che ciascuno faccia la propria parte. Forza!”, conclude Speranza.