CORONAVIRUS, IN ITALIA ALTRI CONTAGI E MORTI, CRESCE IL NUMERO DEI GUARITI

DI MARINA POMANTE

Primi casi di coronavirus tra i rappresentanti del governo italiano. Oltre il viceministro dell’Istruzione Anna Ascani, è risultato positivo il viceministro della salute Pierpaolo Sileri. Ma sembra che ci siano ancora molte persone  che non hanno capito la gravità della situazione. Dai dati del Viminale sul mancato rispetto delle disposizioni contenute nel decreto dell’8 marzo: sono oltre 7mila i cittadini denunciati per aver dichiarato il falso nell’autocertificazione, per essere fuori casa senza motivo o, peggio ancora, per aver tenuto aperto il proprio negozio. Non è dato sapere, invece, se tra i denunciati c’è anche chi, come ha fatto sapere il governatore della Puglia Michele Emiliano, ha lasciato in queste ore il Nord, per recarsi al Sud con i treni notturni, che finalmente da oggi sono stati aboliti. La situazione in Lombardia non sembra placarsi ancge se oggi il numero dei guariti e supeeuore al numero dei morti. A Bergamo è morto un operatore del 118 risultato positivo al coronavirus: l’uomo aveva 47 anni. In tutta la Lombardia la situazione è veramente complessa, e dopo Bergamo, anche Brescia comincia a prepararsi all’arrivo del picco del coronavirus che come uno tsunami reca dolore e morte.
È inoltre atteso per domenica il super decreto per affrontare la crisi. Tra le misure anche il taglio delle bollette e lo stop a tasse e mutui.

In Italia 21.157 casi, 1.441 vittime
Sono i nuovi dati della Protezione civile, i malati di coronavirus, sono 17.750 (2.795 in più di ieri), mentre il numero complessivo dei contagiati, comprese le vittime e i guariti, ha raggiunto i 21.157. Sono arrivate a 1.441, invece, le vittime, con un aumento di 175 decessi rispetto a 24 ore fa. Si può registrare un piccolo calo di mortalita rispetto a ieri i cui i morti sono stati 250. Su una statistica si può riferire che sia solo una buona notizia ma non una certezza che la curva stia decrescendo. Vale anche per i guariti, che sono 1.966, 527 in più di ieri. In terapia intensiva, invece, sono ricoverate 1.518 persone (+190). Dei 17.750 malati complessivi, 8.372 sono ricoverati con sintomi e 7.860 sono quelli in isolamento domiciliare. In percentuale, sono aumentati del 36,7% i guariti nelle ultime 24 ore, mentre per i morti c’è stato un incremento del 13,8%, uno dei più bassi degli ultimi giorni. In Lombardia, in particolare, il numero dei decessi è aumentato di circa l’8%, pari a 76 casi, contro i 146 di ieri. Infine, il numero dei malati è cresciuto con un incremento del 18,6%. Il governatore Fontana ha scelto Bertolaso come consulente personale. Lo affiancherà nella realizzazione del progetto di un ospedale dedicato ai pazienti Covid-19 presso le strutture messe a disposizione della Fondazione Fiera di Milano al Portello.

Non è mancata inoltre la polemica tra Gallera e Borrelli sulle mascherine
Che tra un botta e risposta delle parti tramite conferenze stampa di  Regione Lombardia e Protezione Civile, è nata un’aspra polemica tra l’assessore al Welfare lombardo Gallera e il commissario Angelo Borrelli. Coesi e collaborativi per superare insieme l’emergenza, ma entrambi hanno preso posizione sulla questione delle mascherine inviate dalla Protezione civile alla Lombardia. “Ci hanno inviato materiali di carta igienica, non marchiate Ce, le abbiamo ritirate” ha detto Gallera, con Borrelli che a sua volta ha parlato di “polemiche destituite di ogni fondamento. Mi auguro che anche da parte di tutte le restanti istituzioni si possa esser coesione, ha detto Borrelli, siamo di fronte ad una grande pandemia dobbiamo lavorare tutti insieme senza polemiche“.

Dalla Francia intanto è arrivato il sostegno di Macron. Il presidente francese e il premier Conte hanno convenuto sull’importanza di una reazione forte, univoca ed efficace dell’Ue per quella che è un’emergenza tanto sanitaria quanto d’impatto economico

L’ultim’ora arriva dalle partenze in treno da Milano diretti verso le regioni del sud. Verranno controllati dalla Polizia Ferroviaria sia in partenza sia all’arrivo tutti i passeggeri, 438 in tutto. I poliziotti hanno verificato in partenza l’identità e le motivazioni del viaggio e tutti, dice la Polfer, “hanno dimostrato di avere una giusta motivazione”. A destinazione i viaggiatori sono stati nuovamente controllati ed è stata anche rilevata la temperatura. Per i treni diretti in Sicilia, le verifiche sono scattate a Messina.