CORONAVIRUS, AVANTI PIANO. CONTE IN LOMBARDIA. IL PAPA CHIESE CHIUSE

DI MARINA POMANTE

In calo ancora gli attualmente positivi al virus. Nelle ultime 24 ore ci sono stati oltre 2mila guariti e si registrano altri 382 decessi. Le persone che hanno contratto la Covid-19 in Italia dall’inizio dell’epidemia sono più di 200mila

Stando ai dati della Protezione civile, sono 105.205 le persone sottoposte al test e attualmente positive al virus, con un calo di 608 assistiti rispetto a ieri. Di queste, 1.863 sono in terapia intensiva (93 in meno rispetto a ieri) e altre 19.723 sono ricoverate in altri reparti (630 in meno rispetto a ieri). I morti sono 27.359 (382 in più nelle ultime ore). Sono invece 68.941 le persone guarite o dimesse dagli ospedali (2.317 in più rispetto a ieri). Le persone che hanno contratto il virus dall’inizio dell’epidemia sono 201.505.

Ieri il presidente del Consiglio Giuseppe Conte si è recato in Lombardia per la prima volta dall’inizio dell’emergenza. A Milano ha incontrato il presidente della Regione Fontana e il sindaco Sala. Poi è stata la volta di Bergamo e Brescia.

Oggi, dopo la tappa a Genova per la cerimonia di posa dell’ultima campata del nuovo ponte sul Polcevera, il premier ha proseguito il suo viaggio nei primi epicentri dell’epidemia in Italia: Codogno, Lodi e Piacenza.

 

Proseguono le polemiche sulla fase 2, con il governo sotto l’attacco anche del fuoco ‘amico’. Un pesante affondo arriva dal leader di Italia Viva Matteo Renzi, che ha definito l’ultimo Dpcm “uno scandalo costituzionale“, invitando Conte a portare la discussione in parlamento. Renzi ha fortemente criticato la mancata regionalizzazione delle riaperture, sulla base delle evidenti differenze nella diffusione dell’epidemia sul territorio italiano. Ma secondo i documenti elaborati dal Comitato scientifico di Palazzo Chigi, una ‘riapertura totale’ avrebbe conseguenze molto pesanti.
Un documento dell’Iss ha convinto il governo: “Se si riapre tutto l’8 giugno 151mila ricoverati in intensiva”
Conte: “Concreto rischio ritorno contagio: se crescerà di nuovo, chiuderemo il rubinetto delle riaperture”

Continuano le ordinanze degli enti locali per ampliare e accelerare (ma rarissimi casi anche per restringere) le aperture fissate al 4 maggio del governo centrale, mentre altri amministratori continuano il pressing sull’esecutivo affinché ulteriori allentamenti vengano concessi su tutto il territorio.

Il commissario straordinario all’emergenza Domenico Arcuri li ha definiti “Liberisti da divano”, rispedendo così al mittente le critiche rivolte alla Protezione civile sul prezzo minimo delle mascherine: 38 cent in media, inferiore a quello pagato da farmacisti e rivenditori che le avevano importate. Da lunedì inizierà la produzione in esclusiva per la Protezione civile. L’app per il tracciamento dei contagi sarà pronta invece entro maggio.

Il ministro dell’Economia Gualtieri ha spiegato le misure economiche prese dal governo per contrastare la crisi causata dall’emergenza coronavirus, annunciando che verrà sospesa l’applicazione dell’Iva nelle compravendite di mascherine. Il governo starebbe inoltre lavorando all’estensione della durata del sussidio di disoccupazione, la Naspi, e della platea dei beneficiari: l’obbiettivo è includere anche i lavoratori autonomi. Indennizzi anche per colf e badanti. Sul versante europeo invece Gualtieri punta all’attivazione dei recovery funds già “a giugno”.

Papa Francesco durante la messa a Santa Marta ha rivolto un invito ai fedeli:
“Preghiamo il Signore perché dia al suo popolo, a tutti noi, la grazia della prudenza e dell’obbedienza alle disposizioni perché la pandemia non torni”. Nell’ultimo Dpcm inizialmente erano state vietate le celebrazioni religiose, ma alla fine il governo ha fatto marcia indietro sulla decisione, anche per le pressioni ricevute da tutto il mondo cattolico.