XI JINPING A ROMA: “ITALIA ALLEATO STRATEGICO PER LA CINA”

DI MARINA POMANTE

 

Il presidente cinese Xi Jinping è a Roma con la moglie Peng Liyuan, in una capitale blindata per la sua visita. Ha ritenuto che il colloquio avuto con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sia stato fruttuoso e abbia avuto un ampio consenso. Insieme, hanno ricevuto i rappresentanti del Business Forum, del Forum culturale e del Forum sulla cooperazione nei Paesi terzi.

L’entrata al Quirinale della macchina di Xi Jinping è stata accompagnata dai corazzieri a cavallo. Xi, è arrivato con la moglie, vestita in un elegantissimo abito grigio perla, Mattarella era con la figlia Laura, vestita con un tailleur grigio chiaro. Dopo la stretta di mano tra i due presidenti Xi Jinping è stato ricevuto con gli onori militari nel cortile del Quirinale. Suonati anche gli inni nazionali italiano e cinese e sul Colle è stata issata anche la bandiera di Pechino. Poi, i due capi di stato hanno attraversato una lunga passerella rossa, che accompagnava fino all’entrata del palazzo, sede dell’incontro.

Mattarella dopo il colloquio ha detto: “La Via della Seta è una strada a doppio senso e lungo di essa devono transitare non solo commercio ma talenti, idee, conoscenze”, e ha spiegato “è uno strumento di conoscenza tra i popoli, anche la nuova deve essere una strada a doppio senso, dalla quale oltre alle merci devono transitare anche idee e progetti di futuro”. Ha inoltre dichiarato: “La firma del Memorandum Italia-Cina è un segno dell’attenzione per una cornice ideale per un incremento delle collaborazioni congiunte tra imprese italiane e imprese cinesi”. La cooperazione tra Italia e Cina viene confermata e consolidata proprio da questa visita così gradita del presidente Xi con l’intento di ulteriori intese commerciali. È l’occasione per registrare il livello eccellente dei rapporti tra Cina e Italia e sigillare la possibilità di uno sviluppo ulteriore.

Xi Jinping ha aperto il suo intervento ringraziando il presidente per l’accurata e squisita accoglienza: “nonostante la distanza geografica, i due popoli nutrono da sempre una profonda amicizia. La parte cinese vuole uno scambio commerciale a due sensi e un flusso degli investimenti a due sensi”, Xi Jinping ha concluso “Guardando il mondo ci ritroviamo avanti un cambiamento epocale, la Cina e l’Italia sono due importanti forze nel mondo per salvaguardare la pace e promuovere lo sviluppo. La Cina vuole lavorare con l’Italia per rilanciare lo spirito di equità, mutuo rispetto e giustizia”.

Dopo l’incontro al Quirinale, il leader cinese si è recato all’Altare della Patria, dove ha deposto una corona con il suo nome in onore del Milite ignoto. Durante la cerimonia, dove ha partecipato il ministro della Difesa Elisabetta Trenta, è stata suonata anche la Canzone del Piave.

Tantissimi cinesi sono venuti da ogni parte d’Italia per rendere omaggio al presidente Xi Jinping. Oggi erano addossati alle transenne a Piazza Venezia. Tutti con in mano bandierine rosse e macchine fotografiche al collo per immortalare la giornata clou della visita. Il presidente del Comitato di rappresentanza cinese in Italia, Lucia King ha detto: “Speravamo di poter vedere il presidente più da vicino ma per ragioni di sicurezza non ci fanno avvicinare più di così”.

Nel pomeriggio in programma ci sono stati gli incontri con il presidente del Senato Elisabetta Casellati e con il presidente della Camera Roberto Fico.

La visita è proseguirà verso la Sicilia, a Palermo
Il presidente alloggia con la moglie a Villa Igiea, nella suite presidenziale.
Per Xi Jinping e il suo staff sono state prenotate settanta camere. Altre decine di persone al seguito dormiranno in altri alberghi palermitani.
Il menu per la cena è stato preparato dagli chef di Villa Igiea, capitanati dall’executive Carmelo Trentacosti. Ma il presidente cinese ha portato con sé anche alcuni suoi cuochi di fiducia.

Secondo indiscrezioni, il menu ufficiale era ravioli alla carbonara, vitello e dolci siciliani, invece per il viaggio in Sicilia è stato scelto di servire piatti della tradizione siciliana e piatti della cucina cinese in un connubio di tradizioni e contaminazioni culinarie tra i due paesi.
Il vino esclusivamente italiano come la birra, che si abbina bene alla cucina cinese.