LA VERITA’ SULL’AUMENTO DI STIPENDIO DEL PRESIDENTE DELL’INPS PASQUALE TRIDICO

Di Giorgio Consolandi

Il momento politico che attraversa il nostro Paese è forse uno dei più densi di incertezza e di confusione. Sono in corso spasmodiche lotte fintamente ideologiche e l’uso strumentale di qualsivoglia notizia diviene la normalità.

Balza così alle cronache la questione del presidente dell’INPS Pasquale Tridico che si sarebbe aumentato lo stipendio, con effetto retroattivo, fino a 150 mila euro all’anno.

Lo sdegno dell’opposizione alla notizia non permette interpretazioni: dimissioni subito da parte di un presidente voluto dal M5S.
Anche nella stessa maggioranza di governo c’è chi come il Pd invoca chiarezza ed esprime forti perplessità sulla vicenda.
Il premier Conte, che ammette di non avere conoscenza profonda di questo passaggio, dice che si informerà immediatamente e procederà a valutazioni attente.
Stesso sconcerto arriva da Luigi Di Maio, il quale si accoda ai tanti che, destabilizzati dalla notizia, chiedono trasparenza.

Ma quali sono realmente i termini e quali sono i meccanismi che hanno determinato questa “sperequazione”, in merito alla “valanga” di denaro che dovrebbe finire nelle tasche di Tridico? E’ tutto corretto quello che finora abbiamo ascoltato nei notiziari?

Sulla questione che semina malumore cerca di far luce Claudio Cominardi, il quale pubblica sui social un post piuttosto esplicativo ed esaustivo, dove sono indicati passaggi e contraddizioni rispetto ai predecessori dell’attuale presidente Inps.
Vale certamente la pena leggere attentamente il testo per cercare di capire quando la realtà diviene fantasia e soprattutto quando la notizia assume la connotazione di becero strumento politico.

IL POST DI CLAUDIO COMINARDI

Non ricordo un presidente dell’Inps massacrato quanto l’attuale. L’ultima fake news è firmata Repubblica ed è subito smentita.
Tanto per cominciare Tridico non ha preso nessuno stipendio da 150 mila euro lordi e non prenderà alcun arretrato come confermato dal Ministero del Lavoro. L’adeguamento stipendiale era già previsto da un decreto del Governo Conte I (Lega – M5S) e vale sia per l’Inps, sia per l’Inail di cui chissà per quale ragione non parla nessuno…
Anzi dall’inizio del mandato Tridico ha percepito 61,5 mila euro in meno rispetto al suo predecessore Tito Boeri, il quale aveva diritto a ulteriori generosi rimborsi spese a differenza dell’attuale Presidente Inps.
Per fare un solo esempio su tanti, ad oggi il presidente Istat guadagna 4 volte tanto e di certo non gestisce il bilancio più grande d’Europa.
A Tridico quotidianamente dai media nazionali e quasi a reti unificate viene aizzata contro la peggiore rabbia sociale. Gli fanno appostamenti sotto casa inquadrando abitazione e indirizzo esponendo lui e la sua famiglia a enormi rischi.
Viaggia con un’utilitaria e nonostante le ingiurie e minacce quotidiane non ha mezza scorta, a differenza di molti altri che per molto meno si spostano su auto blindate.
La verità è che Tridico dà fastidio e deve essere eliminato per metter qualcun altro al suo posto.
Ma io mi chiedo, ce li ricordiamo i suoi predecessori? I disastri che hanno combinato?
So che non è semplice difendere un uomo che è sotto attacco di tutti, ma sono abituato ad agire con testa e cuore, non per convenienza e per questa ragione mi sento di esprimere tutta la mia solidarietà.
Il vero problema è un altro. Molte persone hanno la memoria corta e coloro i quali vorrebbero le dimissioni di Tridico, sono gli stessi che hanno permesso a un certo Antonio Mastrapasqua di presiedere per anni questo importantissimo istituto. Ve lo ricordate questo nome?
“Mastrapasqua nel 2008, passò dal cda alla presidenza, con nomina da parte del governo Berlusconi – Lega. Mastrapasqua fu inoltre il solo a ottenere, nelle Commissioni lavoro di Camera e Senato, il parere di competenza unanime quindi anche da parte del Pd che, allora, era all’opposizione.”
Ma andiamo ancora un pochino più a fondo…
Mentre Pasquale Tridico lavora a tempo pieno per l’Inps, mettendo anima e corpo nella complessa gestione dell’Istituto; il “buon” Mastrapasqua gestiva una rete di potere impressionante:
Presidente – istituto Nazionale per la Previdenza Sociale
Presidente – Equitalia Sud s.p.a.
Presidente – IDeA FIMIT SGR s.p.a.
Vice Presidente – Equitalia s.p.a.
Vice Presidente – Equitalia Nord s.p.a.
Vice Presidente – Equitalia Centro s.p.a.
Amministratore Delegato – Italia Previdenza s.p.a.
Direttore Generale – Ospedale Israelitico
Presidente del Collegio Sindacale – Aeroporti di Roma Engineering s.p.a.
Presidente del Collegio Sindacale – Aquadrome s.r.l.
Presidente del Collegio Sindacale – Cons. Cert. Qualita’ Impianti
Presidente del Collegio Sindacale – EMSA Servizi s.p.a. (in liquidazione)
Presidente del Collegio Sindacale – Eur Congressi Roma s.r.l.
Presidente del Collegio Sindacale – Eur Power s.r.l.
Presidente del Collegio Sindacale – Eur Tel s.r.l.
Presidente del Collegio Sindacale – Fondetir Fondo Pensione Complementare Dirigenti
Presidente del Collegio Sindacale – Groma s.r.l.
Presidente del Collegio Sindacale – Italia Evolution s.p.a. (in liquidazione)
Presidente del Collegio Sindacale – Mediterranean Nautilus Italy s.p.a.
Presidente del Collegio Sindacale – Quadrifoglio Immobiliare s.r.l.
Presidente del Collegio Sindacale – Rete Autostrade Mediterranee s.p.a.
Presidente del Collegio Sindacale – Telecontact Center s.p.a.
Presidente del Collegio Sindacale – Telenergia s.r.l.
Sindaco Effettivo – Autostrade per l’Italia s.p.a.
Sindaco Effettivo – Autostar Holdeing s.p.a.
Sindaco Effettivo – CONI Servizi s.p.a.
Sindaco Effettivo – Fandango s.r.l.
Sindaco Effettivo – Loquenda s.p.a.
Sindaco Effettivo – Pa.th.net s.p.a.
Sindaco Effettivo – Terotec
Sindaco Effettivo – Spiral Tools s.p.a.
Sindaco Effettivo – Pastificio Bettini Zannetto s.p.a.
Sindaco Effettivo – Consorzio Elis per la Formazione Professionale Superiore
Sindaco Supplente – Telecom Italia Media s.p.a.
Revisore – Almaviva s.p.a.
Consigliere di Gestione – Centro Sanità s.p.a.
Liquidatore – Office Automation Products s.r.l.
Introiti per 1.2 milioni di euro all’anno!
Ovviamente il curriculum non poteva non annoverare importanti procedimenti giudiziari:
– Per aver comprato due esami universitari (Diritto della Navigazione e Diritto Privato) con l’aiuto di un bidello che falsificava le firme dei docenti con cui li avrebbe sostenuti, viene condannato a 2 anni e 10 mesi, pena ridotta a 10 mesi in appello e confermata in cassazione con la laurea che viene annullata.
– Nel settembre 2014 viene iscritto nel registro degli indagati dalla Procura della Repubblica di Roma per il reato di concorso in falso e truffa ai danni del Servizio Sanitario Nazionale nell’ambito di un filone d’indagine riguardante prestazioni sanitarie fantasma erogate dall’Ospedale Israelitico di Roma.
– Il 21 ottobre 2015 finisce agli arresti domiciliari. Il provvedimento cautelare viene emesso dalla Procura di Roma nell’ambito dell’inchiesta per il reato di falso e truffa ai danni del SSN. L’ordinanza del GIP Maria Paola Tomaselli a carico di dirigenti, medici e operatori dell’Ospedale Israelitico di Roma cita un «collaudato sistema» incardinato su prestazioni sanitarie «illecitamente erogate a danno del SSN» tra il 2012 e il 2014, sottolinendo come Mastrapasqua, in qualità di dirigente generale del nosocomio abbia, in concorso con altri dirigenti, «con artifici e raggiri» messo a carico della sanità regionale «prestazioni che non erano accreditate», provocando così un «danno patrimoniale di rilevante entità» per il servizio pubblico.
In conclusione credo che questo Paese, mai come oggi, abbia bisogno di memoria storica e di corretta informazione. Perché un Paese senza memoria è un Paese senza futuro e un Paese senza futuro è un Paese finito.

Terminata la lettura del testo, la prima cosa che viene da pensare è: a chi giova questo polverone?

Da Libere Notizie

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico.
Ateo perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte.
Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore e lotto perché i sogni si concretizzino.
La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare i miei pensieri e le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso.
Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo.
Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi.
Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso emozioni e pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci ha succeduto. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese.
I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!