LA PROTESTA PER IL LATTE NON SI FERMA. NEL SASSARESE AUTOCISTERNA DATA ALLE FIAMME

DI MARINA POMANTE

 

Oggi in Prefettura a Sassari ci sarà l’incontro previsto per concordare una linea sul prezzo del latte, tra pastori e trasformatori. E proprio nel sassarese due persone armi in pugno e volto coperto hanno assaltato un camion cisterna sulla strada provinciale che collega Nule e Osidda. Sotto la minaccia delle armi è stato fatto scendere l’autista del camion, che poi è stato legato ad un albero mentre gli aggressori davano alle fiamme il camion. Tutto è stato completamente distrutto dal fuoco.
Domenica scorsa c’era stato un assalto ad un altro camion di un padroncino, tuttavia l’epilogo è stato meno distruttivo.
Chi commette questi atti di protesta estrema lo fa con l’evidente intento di arrecare danno alle aziende ma in effetti a subire il danno sono i pastori perchè il latte viene pagato quando arriva nello stabilimento.
Nell’episodio di oggi il trasportatore stava concludendo il suo giro ed era diretto allo stabilimento caseario dei Pinna di Thiesi.
Sul luogo dell’assalto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Bono. Un altro attacco nel nuorese a Orune era avvenuto domenica scorsa, quando due assalitori armati e a volto coperto avevano costretto l’autista dell’autocisterna da loro bloccata a versare tutto il latte in terra.

Questi episodi hanno già fatto attivare molte procure dell’Isola.
Il presidente di Coldiretti Sardegna, Battista Cualbu ha definito questi gesti inqualificabil, aggiungendo di non essere neanche sicuro che gli autori possano essere realmente dei pastori. Cualbu ha precisato: “noi tutti samo impegnati a trovare una soluzione per tutto il settore”, aggiungendo la raccomandazione ad abbassare i toni e di non alimentare tensioni controproducenti.