DI: MARINA POMANTE
L’ex cavaliere di Arcore, proprio non si arrende, vuole tornare al comando del Paese e per farlo, le prova tutte… Dopo gettate di fango, fake news e allusioni, diffuse dai suoi fedelissimi, sotto l’accorta sua regia e del fedelissimo Renato (dal sorriso inquietante e dall’aspetto del peggiore elfo da favoletta celtica).
Forte della notizia dei sondaggisti a lui vicini che, secondo quanto diffuso, ma da verificare, attesterebbero addirittura al 40/42% i dati sui consensi elettorali, ha preso la decisione estrema, accoglierà alla sua Corte 22 “partitini” portatori sani di micropercentuali che s’andrebbero ad aggiungere al “sacco” di Forza Italia…
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Alcuni di questi partitini verranno direttamente assorbiti da Forza Italia, come gli animalisti di Michela Vittoria Brambilla o i Popolari per l’Italia di Mario Mauro.
La maggior parte invece farà parte di una sorta di listone che nascerà ufficialmente tra martedì 11 dicembre e il 12 in una saletta di Piazza Montecitorio, appena sarà conclusa la scissione degli alfaniani. Parte di Ap infatti, resterà con Matteo Renzi, come Beatrice Lorenzin e Fabrizio Cicchitto, gli altri seguiranno Maurizio Lupi a destra. Con loro ci saranno i liberali di Stefano De Luca, i laici di Gaetano Quagliariello (Idea), i “civici” di Enrico Zanetti, gli ex leghisti di Flavio Tosi (Fare!), i siciliani di Saverio Romano (Cantiere Popolare), i fittiani di Direzione Italia che hanno a loro volta assorbito gli “autonomisti responsabili” di Renzo Tondo in Friuli, i Riformatori sardi di Pierpaolo Vargiu, i seguaci di Michele Iorio (Insieme per il Molise).
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Altri minipartiti che si aggiungeranno alla carovana, saranno: i democristiani dell’Udc (Lorenzo Cesa) che porterebbero in dote il loro 1 per cento, Gianfranco Rotondi (Rivoluzione cristiana) e Clemente Mastella, che farà risorgere l’Udeur.
Alla gestione di questa adunanza sarà Niccolò Ghedini che ha di fatto preso il posto di Denis Verdini, il quale, a sua volta sarebbe pronto a tornare col Cav con la sua Ala (basterebbe un colpo di telefono…) Infatti, come recitava una vecchia pubblicità: il telefono allunga la vita e in questo caso, potrebbe allungare la vita politica.
Ci sono anche: Pensionati, Popolo delle Partite Iva, Rinascimento di Vittorio Sgarbi e Giulio Tremonti e molto probabilmente Stefano Parisi con le sue Energie per l’Italia.
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Bene, questo carro allegorico parrebbe quindi pronto a cimentarsi nella competizione elettorale, ha raccolto tutt’intorno a se quanto poteva, i maligni, sostengono con una certa ironia che faccia venire alla mente, una raccolta indifferenziata… Mentre i più analitici, ipotizzano che, considerando tutto, qualche percentuale extra, sarà garantita da questa improbabile “armata Brancaleone”.
Volendo prescindere dalle facili critiche e dai giudizi etici o politici, resta la costatazione che Berlusconi, ancora una volta, riuscirà a recuperare elettorato anche dove dovrebbe trovare avversari. Frutto di un lavoro di grande Statista o di un grande opportunista capace di corrompere il pensiero degli altri?
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