GILET ARANCIONI. AGRICOLTORI PUGLIESI PROTESTANO A ROMA

DI MARINA POMANTE

 

 

Al grido di: “ridateci la dignità” e “non siamo cittadini di Serie B”, i coltivatori e gli allevatori pugliesi scendono in piazza Santi apostoli dalle 10 alle 14, con una manifestazione contro la “mancata attuazione dei piani strutturali a sostegno delle imprese olivicole e agricole”.
Per le ore 14 è previsto che una delegazione di manifestanti si recherà presso la sede del ministero dell’Agricoltura di via XX Settembre, possibili disagi al traffico e deviazioni dei mezzi pubblici.

I gilet arancioni scendono in piazza con cartelloni che rivendicano il loro disagio.
Si definiscono la fabbrica a cielo aperto più importante d’Italia.
Denunciano soprattutto l’ambiguità della politica in merito al problema della Xylella, con cartelli del tipo “Con Grillo in regia attentate la nostra economia” o “Di Maio incontra i gilet gialli francesi e gli olivicoltori quando?”.

I manifestanti sono a Roma per la richiesta di decreti urgenti e di risorse per le gelate del 2018 che hanno messo in ginocchio l’olivicoltura pugliese, la quale costituisce la metà della produzione nazionale. Sono rivendicati anche fondi per la Xylella che con la sua azione distruttiva ha colpito le provincie di Lecce Brindisi e Taranto.
La richiesta è un immediato piano strategico teso al rilancio della produzione nazionale.
La nota della Coldiretti è stata esplicativa.
In un caos di delibere bandi e firme tutto è rimasto fermo a febbraio 2018. Ora verrà riproposto al Consiglio regionale per risarcire con poche risorse gli agricoltori colpiti. Sul Decreto Centinario l’Assessore regionale ha giustificato il ritiro per spiegare inoltre agli agricoltori come tenere puliti i terreni, come se questi non fossero già avvezzi a tale pratica, quello che invece hanno bisogno di conoscere cosa devono fare per espiantare gli scheletri degli alberi secchi e poter reimpiantare subito. Questa e la dura replica del presidente della Coldiretti Savino Muraglia.
Muraglia denuncia inoltre la perdita di tempo per il dibattimento sugli anni di galera che dovranno spettare a chi espianta, mentre la priorità è trovare giusti provvedimenti per superare i vincoli nazionali.
Il confronto con i parlamentari di tutti gli schieramenti dovrà essere posto oggi all’attenzione del mondo politico, il Disegno di Legge su gelate e Xylella,
il Piano Centinaio su Xylella che dovrà essere accompagnato da un altro provvedimento che lo renda operativo.

Alla manifestazione a fianco di Coldiretti ci sono numerosi sindaci della Puglia a denunciare gli insopportabili ritardi ed i rimpalli di responsabilità nell’affrontare la drammatica emergenza dei danni provocati dal gelo e dalla Xylella che avanza inarrestabile distruggendo milioni di ulivi. Per gli agricoltori è stato un vero e proprio danno economico interi territori lasciati all’abbandono, constringendoli a fermare la produzione delle proprie aziende

Difendere uno dei prodotti simbolo del nostro territorio deve essere un imperativo questa crisi storica va affrontata responsabilmente con interventi a livello regionale e nazionale per garantire un futuro ad un settore strategico per il Made in Italy che vede impegnate oltre 400mila aziende agricole.

Le gelate, l”inarrestabile strage provocata dalla Xylella, i disastrosi eventi estremi all’invasione di olio straniero a dazio zero, il falso Made in Italy fino ai cambiamenti climatici, tutte criticità che vanno affrontate con urgenza, per salvare un settore strategico per la salute dei cittadini, la custodia del territorio, l’economia e l’occupazione nel settore olivicolo che rappresenta il volano dell’economia agricola pugliese.