CORONAVIRUS, SEMPRE MEGLIO. LUNEDÌ RIAPRONO I NEGOZI. TRA DISTANZE E MISURE DI SICUREZZA

DI MARINA POMANTE

Oggi un nuovo record dai dati della Protezione civile. Nelle ultime 24 ore sono153 i decessi per il coronavirus: tutti pronti alla ripartenza dopo che il governo ha reso noto il calendario della ripartenza in base anche ai rischi connessi ai diversi tipi di attività. Il nuovo dpcm con le linee guida per le Regioni e le nuove regole da seguire è atteso per questa stasera.
Mattarella ha firmato il Dpcm: da lunedì nessun limite di movimento per tutti gli italiani.

Aggiornamento della Protezione civile: c’è stato un incremento di 875 casi, pari al 1,26% dei tamponi effettuati (69179). Le persone sottoposte al test e attualmente positive al virus sono 70.187, con un calo di 1.883 assistiti rispetto al giorno prima. Di questi, 775 sono in terapia intensiva (33 in meno rispetto a ieri) e altre 10.400 sono ricoverati in altri reparti (392 in meno rispetto al giorno precedente). I morti sono 31.763 (153 in più nelle ultime ore). Sono invece 122.810 le persone guarite o dimesse dagli ospedali dall’inizio dell’emergenza (+2.605 in più rispetto a 24 ore fa). Le persone che hanno contratto il virus dall’inizio dell’epidemia sono 224.760.

Il ritorno alla normalità è quello che preme di più agli italiani. La regola è almeno un metro di distanza tra le persone, e l’obbligo di mascherine.
Dal 29 maggio le aperture anche alle spiagge, e la distanza sarà di un metro e mezzo.

Intanto dai microfoni di Sky, la sindaca di Torino Chiara Appendino ha sottolineato che a Torino, bar e ristoranti non apriranno il 18 maggio, ma solo per “dare il tempo ai gestori di mettere i locali in sicurezza”. Poi ha aggiunto: “In città prevediamo circa 100 chilometri da dedicare a biciclette e monopattini

Dal nuovo dpcm le nuove linee guida da seguire per le riaperture e le nuove regole per i cittadini su spostamenti e distanziamento sociale è atteso per stasera o al massimo domani. Il commissario straordinario all’emergenza Domenico Arcuri ha comunicato che il governo ha deciso di aumentare da 10 a 30 milioni la fornitura di mascherine chirurgiche a farmacie e parafarmacie.

Da un sondaggio condotto da SWG per Confesercenti su un campione di imprenditori del commercio al dettaglio e della somministrazione: lunedì 18 maggio rischiano di aprire poco più la metà degli esercizi commerciali e un commerciante su tre teme di chiudere. Solo 6 imprese su 10, tra negozi, bar e ristoranti, sono infatti intenzionati a riaprire. E tra timori di lavorare in perdita, ci sono anche le norme di sicurezza complesse e la paura di ammalarsi,

Gli imprenditori intenzionati ad aprire il 18 maggio sono il 62%, contro un 27% che ha invece già deciso di rimanere chiuso. È ancora incerto l’11%, e deciderà durante il fine settimana. Tra chi rimarrà sicuramente chiuso, il 68% indica come motivazione la mancata convenienza dell’apertura. Ma c’è anche un 13% che comunque continua ad avere timori legati alla sicurezza, anche per la lunga incertezza sulla normativa relativa