CORONAVIRUS, DATI ALTALENANTI. PROVE DI FASE 2 CON LIMITI

DI MARINA POMANTE

È un altalenarsi di numeri che salgono e scendono, destabilizzano e mettono in evidenza una situazione ancora sconfortante per quanto riguarda l’epidemia in Italia da Covid-19. Il bollettino della Protezione Civile certifica una risalita, seppur lieve, della curva dei contagi.

Sono 192.994 in totale gli italiani colpiti dal Covid-19, +3.021 rispetto a ieri, quando l’incremento era stato di 2.646 unità. Mantiene lo stesso trend il record di guariti: 2.922 oggi (ieri 3.033), per un totale che supera i 60mila, per l’esattezza 60.498. Oggi si registrano altri 420 morti (ieri erano stati 464), che portano il totale a 25.969. Continua a calare il numero degli attualmente positivi, ossia i malati ancora “attivi”: 321 in meno oggi, con il totale che scende a 106.527. La tendenza che persiste e che dura ormai da oltre due settimane è il calo dei ricoveri: quelli in regime ordinario sono scesi di 803 unità, portando il totale a 22.068, mentre quelli in terapia intensiva sono 94 in meno (ieri -117), scendendo in totale a 2.173. Sono 82.286 i pazienti in isolamento domiciliare. Sempre alto il numero dei tamponi eseguiti, 62.447 oggi (ieri il record di 66.658, in totale le persone controllate sono 1.147.850). Questo significa che la percentuale di positivi sui test effettuati risale al 4,8 per cento. Ieri era scesa al 4%: uno su 25 tamponi era risultato positivo al Coronavirus.

In progresso la Fase 2, con date e regole, sia per le aziende sia per la gente comune. Il presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro, chiarisce che dal 4 maggio “andremo al parco, ma non a fare feste” e si fa largo l’ipotesi di un’autocertificazione che servirà solamente per gli spostamenti al di fuori della propria Regione. Sale il dibattito sulle modalità della Fase 2 per gli Over 60 (di cui lo stesso Brusaferro fa parte). I governatori Zaia e Fontana si dicono contrari al prolungamento delle restrizioni per gli anziani. L’ultima parola la darà il Governo: le Regioni possono infatti irrigidire le misure di contenimento, ma non allentarle. In Veneto Zaia ha da oggi riaperto praticamente tutto quello che era nelle sue facoltà, dando via il libera anche al cibo d’asporto. Sale il bilancio dei medici vittima del Covid-19: altri 4 decessi, il totale arriva a 150. Sul fronte economico, il Cdm oggi ha approvato il  Def, mentre la Camera ha licenziato il decreto Cura Italia. Si va verso una manovra da 150 miliardi. Intanto, raggiunto ieri l’accordo sul Recovery Fund nel Consiglio Europeo, resta da capire quali saranno le modalità, e soprattutto i tempi di erogazione degli aiuti.