Il Tar del Lazio accoglie il ricorso dell’associazione Codici (Centro per i Diritti del Cittadino), un’associazione per la tutela dei diritti dei consumatori.
L’accoglimento del ricorso annulla di fatto l’ordinanza con la quale la Regione Lazio decreta l’obbligo, per gli ultra 65enni, del vaccino antinfluenzale.
Il Tar con la sua decisione non influisce comunque su quanto stabilito col “piano vaccinale” che la Regione ha posto in essere.
L’obiettivo è teso ad una copertura il quanto più possibile allargata alla popolazione interessata.
In merito a questo questo piano vaccinale, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti ha spiegato: “Non ci deve essere nessuna ansia, le scorte sono sufficienti per tutti. Il Lazio è la prima regione italiana per approvvigionamento”. Zingaretti ha poi precisato che sono stati acquistati 4 milioni e 400 mila vaccini.
Ulteriore precisazione arriva da Alessio D’Amato, l’assessore alla Sanità che ha detto che 100 mila dosi del vaccino sono destinate alle farmacie, e che le prime 20 mila arriveranno già dal 15 ottobre.