Ungheria e Polonia, il dare e avere con l’Ue nello scontro che paralizza gli aiuti Covid per tutti

Di Ennio Remondino

Ungheria e Polonia, il dare e avere con l’Ue nello scontro che paralizza gli aiuti Covid per tutti
   

Bilancio Ue paralizzato dal veto di Ungheria e Polonia (con la solidarietà slovena), assieme ai 750 miliardi per l’emergenza Covid. Le ragioni politiche dello scontro ormai note, che semplifichiamo tra sovranismi autoritari e Stato di diritto. Ma parliamo anche di altri soldi. Statuto Ue: chi più ha più dà, chi meno ha più prende.
E poi, chi più rompe.

Chi più ha, chi più prende, chi più rompe

«Il contributo finanziario di ciascun paese dell’UE al bilancio dell’Unione viene calcolato in maniera equa, in base alle rispettive possibilità: più grande l’economia del paese, maggiore il suo contributo, e viceversa», recita l’accordo costitutivo fondante dell’Unione europea.
Chi più ha più dà, chi meno ha più prende, ed è splendido principio solidale, così trascritto: «Il bilancio dell’UE non mira a ridistribuire la ricchezza, bensì si concentra sulle esigenze dei cittadini europei in generale». Ma se chi più prende, più rompe?
Un po’ di conti forse un po’ maligni sul dare avere di questi tre paesi nei confronti dell’Unione europea, forse matrigna, ma con loro molto molto generosa.

Dati 2018 per l’Ungheria:

Spesa totale dell’UE in Ungheria – 6,298 miliardi di euro (pari al 4,97% dell’economia ungherese)
Contributo complessivo al bilancio dell’UE – 1,076 miliardi di euro (pari allo 0,85% dell’economia ungherese)
Popolazione 2018, 9milioni e 778.371

644,07 euro Ue per ogni ungherese, neonati compresi. 110,04 quelli dati. Bilancio finale per Orban e ogni suo concittadino, 534,03 euro dell’Unione in tasca statale nell’anno 2018record europeo di aiuti dall’Unione europea.

Dati 2018 per la Polonia:

Spesa totale dell’UE in Polonia – 16,350 miliardi di euro (pari al 3,43% dell’economia polacca)
Contributo complessivo al bilancio dell’UE – 3,983 miliardi di euro (pari allo 0,84% dell’economia polacca)
Popolazione 2018, 37 milioni, 976.687

430,52 euro Ue per ogni polacco anche neonato. 104,88 quelli versati da Varsavia nelle casse Ue. Bilancio finale, 325,64 euro dell’Unione per ogni polacco, compresi i molti che il loro pane se lo guadagnano lavorando nel vari Paesi dell’Ue.

Dati 2018 per la Slovenia:

Spesa totale dell’UE in Slovenia – 0,927 miliardi di euro (pari al 2,04% dell’economia slovena)
Contributo complessivo al bilancio dell’UE – 0,386 miliardi di euro (pari allo 0,85% dell’economia slovena)
Popolazione 2018, 2 milioni 66.880

448,50 euro Ue a testa; 186,75 quelli dati da Lubjana nella casse di Bruxelles, 261 euro quelli che rimangono per ogni cittadino sloveno nel 2018.

Italia

Per evitare superficiali sentimenti antieuropeisti in casa, sul dare avere italiano ci limitiamo ai dati complessivi, legati al principio solidarista chiave che chi più ha, più dà. E l’Italia, più fortunata (ma non troppo), il suo lo dà.

Spesa totale dell’UE in Italia – 10,337 miliardi di euro (pari allo 0,58% dell’economia italiana)
Contributo complessivo al bilancio dell’UE – 15,215 miliardi di euro (pari allo 0,89% dell’economia italiana)

Da Remocontro

Ennio Remondino, nato a Genova 1 novembre 1945.
Giornalista, corrispondente estero, inviato di guerra Remocontro.it la virtù del dubbio, spazio giornalistico aperto.
Libri:
Da Belgrado in diretta telefonica (coautore) con Rosanna Cancellieri, Manni Editori, 1999
La televisione va alla guerra, Sperling & Kupfer, 2002
Tutti sporchi comunisti?, Sperling & Kupfer, maggio 2003
Senza regole. Gli imperi televisivi all’assalto dell’Europa, Editori Riuniti, 2004. Niente di vero sul fronte occidentale. Da Omero a Bush, la verità sulle bugie di guerra, Rubbettino Editore, 2009