Un Esecutivo sempre in discussione

Di Emilio Mola

Prendi i provvedimenti quando ospedali e cimiteri traboccano.
“Governo assassino, doveva agire prima”.

Agisci prima.
“Ma che senso ha agire prima con pochi morti e ricoverati?!”.

Vari le stesse restrizioni per tutt’Italia.
“Ma come si fa a trattare allo stesso modo territori diversi?”

Allora dividi le regioni per gravità.
“Ma Conte crede che stiamo giocando a Risiko?”

Chiudi i parrucchieri.
“Come faranno i parrucchieri a campare?”.

Tieni aperti i parrucchieri.
“Ma come si fa a chiudere tutto e lasciare aperti i parrucchieri?”

Tieni le scuole aperte.
“Sì e poi i ragazzi portano il covid a casa”.

Chiudi le scuole.
“Ma come si fa a lasciare i ragazzi a casa?!”

Apri tutto.
“Chiudete tutto”.

Chiudi tutto
“Aprite tutto”.

L’Europa non fa niente.
“L’Europa non ci aiuta”.

L’Europa ci da 200 miliardi.
“Ci state riempiendo di debiti!”.

Cosa deve fare il governo per prevenire la seconda ondata?
“E perché dovrebbe esserci una seconda ondata” (Salvini, 25 giugno)

Arriva la seconda ondata a ottobre.
“Cosa ha fatto il governo per prevenire la seconda ondata???” (Salvini, 28 ottobre, dopo un’estate di comizi in tutte le piazze, inviti a non mettere la mascherina, a stringersi le mani e aprire discoteche)

Non hai un app per il tracciamento.
“Che aspettano a fare un’app per il tracciamento?”

Fai l’App.
“Non scaricate l’App che vi ruba i dati” (scritto su Facebook a cui ha dato pure le foto della figlia).

Chiudi le chiese.
“La gente ha bisogno di pregare”.

Apri le chiese.
“Servi del Vaticano!”.

Fermi il campionato.
“Non si può fermare il campionato, ci lavora un sacco di gente”.

Apri il campionato.
“Questi sono pazzi! Pensano al calcio mentre la gente muore”.

Dai il bollettino.
“Così terrorizzate la gente”.

Non dai il bollettino.
“Cosa nascondono alla gente?”.

Non metti restrizioni al trasporto pubblico.
“La gente è ammassata sugli autobus!”.

Riduci la capienza sugli autobus e fornisci come alternativa biciclette, monopattini e smart working
“La gente muore e questi pensano ai monopattini. E con lo smartworking stanno uccidendo i centri cittadini!”.

Chiudi le discoteche.
“La gente ha bisogno di divertirsi”.

Apri le discoteche.
“Pazzi!”

Tieni aperto per salvare l’economia.
“La gente muore di Covid!”.

Chiudi tutto per non far circolare il virus.
“La gente muore di fame!”.

Il governo decide chiusure e aperture.
“Conte dittatore, devono decidere i sindaci e le regioni”.

Fai decidere ai sindaci e alle regioni.
“Il governo è irresponsabile, scarica tutto sui sindaci e le regioni”.

A questo punto ho solo un grande sogno.

Giuseppe Conte nei panni di Pasquale Ametrano nella scena finale di Bianco, rosso e Verdone. Anzi. Giallo, rosso e arancione: “O sapete che vi dico? O sapete che vi dico? Che ve l’annate a pijà tutti quanti ‘nder culo. Va bene? Arrivederci”.

#EmilioMola

Emilio Mola è tra i 5 commentatori politici più seguiti. Oggi conta quasi 107mila like, 165mila follower e 4 milioni di interazioni mensili. Nato a Francavilla Fontana e cresciuto a Oria, a 39 anni il giornalista brindisino sui social network è identificato come l’anti-Bestia o come cacciatore di fake news. O come difensore di coloro che si ritrovano messi alla berlina su Facebook.
Tra i principali settori coperti in otto anni di lavoro quotidiano: cronaca giudiziaria, nera e politica.
Altre mansioni ricoperte: coordinamento della redazione, impaginazione, titolazione.
Giornalista pubblicista dal 2008.
Praticante dal 2011.
Giornalista professionista dal 2013.