Siamo tutti nelle mani del destino

Di Sergio Garbellini

Non ci resta che sperare nel vaccino … (di Sergio Garbellini)

.
Il Covid-diciannove in dieci mesi
ha contagiato tutte le nazioni
con ben oltre un milione di decessi
mettendo in crisi le popolazioni !
.
E qui in Italia siamo suddivisi
in zone gialle, rosse ed arancioni
e siam costretti a vivere, purtroppo,
in mezzo a mille e più contraddizioni !
.
Sembriamo veramente dei banditi
con queste mascherine sopra il viso,
non si riesce più a intravvedere
neppure la parvenza d’un sorriso !
.
Gli alberghi sono stati reclutati
per metterci i malati “più leggeri”,
ma mancano tantissimi dottori
e soprattutto validi infermieri.
.
Si mettono le toppe dappertutto
al fine di sanar la situazione,
si gira la frittata in mille modi
ma non si trova mai la soluzione !
.
Ad ogni entrata c’è quella pistola
puntata sulla fronte a controllare
che la temperatura sia normale …,
ci viene ogniqualvolta … da tremare !
.
Ed i parcheggi presso l’ospedale
son stati già allestisti con urgenza
con tende e di quant’altro necessario
per contener la vivida emergenza
.
con le ambulanze sempre in viva attesa,
purtroppo i contagiati sono tanti
e non ci sono più i posti letto
problemi molto gravi ed importanti.
.
E più il tempo passa e la tensione
per questo virus tanto pernicioso
è ancor più forte in quanto all’improvviso …
è ricomparso in modo spaventoso !
.
Si parla del vaccino già da mesi
e sembra che sia pronto per Natale,
però diviso per categorie:
ovvero quelli addetti all’ospedale
.
avran la precedenza in assoluto,
così tutti i dottori e gli infermieri
godranno del vaccino in anteprima,
i poliziotti coi carabinieri
.
ed altri Corpi, sempre dello Stato,
risultano in seconda posizione,
in terza son disposti quegli anziani
con qualche complicata condizione.
.
Per gli altri, finché godon di salute …,
se ne riparlerà … a primavera,
ma sempre che ci siano i vaccini
a sufficienza …, forse è un chimera !
.
Purtroppo non esiste una speranza,
viviamo alla giornata senza avere
un valido futuro, … la paura
ci fa ingoiare pure il dispiacere !
.
Non c’è nessuna verità assoluta,
c’è solo questo virus maledetto
che allarga i suoi tentacoli nocivi
in modo disumano e alquanto abietto !
.
Adesso ci troviamo tutti nudi
a camminare in mezzo ad un deserto
col cuore che ci scoppia ogni momento
per questo irriducibile sconcerto !
.
Guardiamoci negli occhi, siamo seri,
noi dipendiamo tutti dal Governo
che … ogni giorno cambia decisione,
in questo modo il vivere è un inferno !
.
Speriamo quanto prima che si avveri
l’imposizione a far questo vaccino
per esser tutti quanti immunizzati,
sennò … siam nelle mani del destino !
.
SERGIO GARBELLINI

Autore di varie raccolte di poesie (tra cui : LA VITA E’ DONNA, L’ALDILÀ’, LE MIE POESIE ecc. caratterizzate da uno stile popolare, del tutto personale, con tendenza alla razionalità, per meglio illustrarne gli aspetti interiori ed esteriori dell’animo umano, ma, soprattutto, prive di ermetismo) annovera, sempre in ognuna di esse, un qualcosa di particolare che è parte integrante dei suoi concetti poetici, analizzando in modo profondo le sensazioni, le speranze, i problemi, le esperienze, le delusioni ed i desideri di ognuno di noi.
I brani non vertono sulla classica sublimazione di cui, molto spesso, si servono i poeti nel decantare le loro ispirazioni, ma hanno una propria fisionomia che rispecchia fedelmente il linguaggio unico dell’Autore nell’esporre fedelmente l’interiorità dell’animo in rapporto alla vita sociale e sentimentale delle persone.

.