PER QUEL BRUTTO EPISODIO IN ASCENSORE

Di Sergio Garbellini

Quel gesto insolente l’aveva fatta arrabbiare … (di Sergio Garbellini)

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“Gli uomini per bene
non toccano il sedere
a donne sconosciute
nel mentre l’ascensore
discende al pianoterra !
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Potevo schiaffeggiarla
davanti a tutti quanti,
mi sono trattenuta
per evitar scenate,
ma mi sentivo offesa !
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Adesso siamo usciti
e lei mi sta seguendo,
m’ha proprio infastidita,
a questo punto devo
chiamar la polizia !”
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Il giovane rispose:
“Mi spiace, ma volevo
provare a stuzzicarla,
al fine di scoprire
il grado di reazione !
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Mi chiamo Salvatore,
son neo-laureato,
la seguo da più giorni
e lei sinceramente
mi piace da morire !
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Adesso siam di fronte,
possiam guardarci in faccia,
conoscerci un po’ meglio,
se non ha fretta andiamo
al bar per dialogare !”
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Francesca lo guardava
con aria assai perplessa,
ma si sentiva attratta
dai modi alquanti strani
di questo spasimante.
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Rispose: “Mi domando
se posso ancor fidarmi
di uno sconosciuto
che dentro all’ascensore
mi tocca il fondoschiena !
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Seppure sono in dubbio
accetto la proposta,
perché voglio studiare
il suo comportamento
a quale meta ambisce !”
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Riprese Salvatore:
“Ma lei ha un fondoschiena
davvero esuberante,
la mano l’ha toccato,
ma non l’ha palpeggiato !”
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Francesca gli rispose:
“Però mi son sentita
offesa ed umiliata,
perché una ragazza
va solo rispettata !”
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E lui, pacato, aggiunse:
“Le chiedo ancora scusa
per questo grave errore,
è stato il forte istinto
di vanità maschile !”
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Ci furon degli sguardi
d’intesa e simpatia,
lui prese la sua mano
e la baciò con stile
per farsi perdonare.
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Parlarono di tutto,
ma sempre con prudenza
per ciò che riguardava
la sfera personale,
però la confidenza
.
sembrava avvicinarli
e Salvatore chiese:
“Per caso è già impegnata?
Allor ne prendo atto
e mi ritiro in fretta !”
.
Francesca gli sorrise
dicendo: “Sono sola !”
Entrambi soddisfatti,
e senza alcun timore,
parlarono d’amore !
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SERGIO GARBELLINI
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Autore di varie raccolte di poesie (tra cui : LA VITA E’ DONNA, L’ALDILÀ’, LE MIE POESIE ecc. caratterizzate da uno stile popolare, del tutto personale, con tendenza alla razionalità, per meglio illustrarne gli aspetti interiori ed esteriori dell’animo umano, ma, soprattutto, prive di ermetismo) annovera, sempre in ognuna di esse, un qualcosa di particolare che è parte integrante dei suoi concetti poetici, analizzando in modo profondo le sensazioni, le speranze, i problemi, le esperienze, le delusioni ed i desideri di ognuno di noi.
I brani non vertono sulla classica sublimazione di cui, molto spesso, si servono i poeti nel decantare le loro ispirazioni, ma hanno una propria fisionomia che rispecchia fedelmente il linguaggio unico dell’Autore nell’esporre fedelmente l’interiorità dell’animo in rapporto alla vita sociale e sentimentale delle persone.