Di Rino Girimonte
Monsignori, finanzieri, speculatori, brokers, camorra, sacra corona, la banda del buco, genuflessi, in sosta permanente, davanti all’Obolo di San Pietro, e non per mettere. Mariuoli sorpresi a svuotare le tasche del Papa…”coi ventri obesi e le mani sudate, coi cuori a forma di salvadanaio…”
Una pletora di papi neri si muove nell’ombra, un fruscio di sottane cardinalizie, da Trivulzio a New York, (Bannon, docet), la carne è debole, l’onestà è fragile, sul ponte sventola una bandiera oscura, e non è l’Isis, l’esercito sovranista suona la tromba e Francesco è sempre più solo. Come noi, orfani di riferimenti, prosciugati di lungimiranza, di tattiche e di vittorie, noi, i più lontani da Dio, che ne ignoriamo l’indirizzo, noi, vecchi satanassi comunisti, in permanente congresso contro il mal vivere e la penuria di partito e di tempo, in eterna attesa di un movimento, di una forza levatrice di un mondo nuovo, noi che l’abbiamo eletto, con fumata rossa, come ultima speranza. A volte ho la sensazione che è solo, altre volte ne sono sicuro.
Comincio a temere per lui.
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