ODIAVA TUTTI GLI UOMINI DEL MONDO

Di Sergio Garbellini

Tra l’odio e l’amore c’è poca distanza … (di Sergio Garbellini)

“Abbiamo fatto un patto molto chiaro,
facciamo sesso per novanta sere,
se resto incinta ti dò quel denaro
che abbiamo stabilito, non temere !
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Son cinquecentomila, non fumare,
a pranzo e cena vai al ristorante
ti pago tutto, pensa a riposare,
ti voglio sano, avido e prestante !
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E dentro al letto réndimi felice
ed io sarò divina e compiacente,
son stata una famosa indossatrice,
ho sempre avuto intorno tanta gente,
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fotografi, stilisti, ammiratori,
gli uomini facevano la coda
per corteggiarmi con regali e fiori,
t’ho reso chiaro il mondo della moda?
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Adesso sono stanca di girare
da Roma a Bari, da Palermo a Trento,
Parigi, Londra, pronta ad indossare
un qualsivoglia splendido indumento.
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Ho detto basta, voglio solo un figlio
e star con lui il resto della vita,
gli uomini son tutti uno scompiglio,
mi rendono nervosa, infastidita !
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Per questo non mi sono mai sposata,
son sempre stata libera da impegni,
però mi sento d’essere annoiata
e voglio un figlio, sempre se ti degni
.
di rendermi in stato interessante,
ti pagherò soltanto alla mancanza
che afferma in modo nitido, lampante
la prossima, bramata gravidanza !
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La mia è stata un’ottima carriera
che m’ha lasciato l’animo arricchito,
per me la moda è stata una miniera,
ho tanti soldi e un sogno, ma il marito
.
col quale poi dividere mio figlio
non è un traguardo che m’ha mai convinta,
il bimbo dormirà nel mio giaciglio,
la sua presenza mi darà la spinta
.
al fine di sentirmi soddisfatta !
Ho scelto te perché sei molto bello,
la tua muscolatura…, lei m’ha attratta,
hai il fisico d’un toro e sei ‘zitello’,
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appena che t’ho visto mi son chiesta:
‘Chissà se accetterà la mia proposta
di far l’amore dietro mia richiesta,
donandogli una somma e la risposta
.
è stata positiva, quella sera
a letto, ti sognavo nell’amplesso,
perché m’avrebbe fatto sentir fiera
di rimanere incinta col tuo sesso !
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Però se non possiedi i requisiti
per darmi un figlio, assai desiderato …,
con risultati flaccidi, sgraditi …,
ti cambierò con altro palestrato’!”.
… … … … … … … … … … … … …
.
… Dormì con lei per tre mesi interi,
ma il primo mese … ci fu la mancanza …,
tremava per la gioia e i suoi pensieri
avevano una strana padronanza …
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Il mese dopo … ennesimo conforto
e il medico accertò la gravidanza,
ma non voleva smettere il rapporto …
al terzo mese … Marco andò in vacanza !
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Rimasta incinta prese una badante,
… però non si sentiva rilassata,
pensava sempre a Marco (pseudo-amante), …
… soffriva tanto … s’era innamorata !
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SERGIO GARBELLINI

Autore di varie raccolte di poesie (tra cui : LA VITA E’ DONNA, L’ALDILÀ’, LE MIE POESIE ecc. caratterizzate da uno stile popolare, del tutto personale, con tendenza alla razionalità, per meglio illustrarne gli aspetti interiori ed esteriori dell’animo umano, ma, soprattutto, prive di ermetismo) annovera, sempre in ognuna di esse, un qualcosa di particolare che è parte integrante dei suoi concetti poetici, analizzando in modo profondo le sensazioni, le speranze, i problemi, le esperienze, le delusioni ed i desideri di ognuno di noi.
I brani non vertono sulla classica sublimazione di cui, molto spesso, si servono i poeti nel decantare le loro ispirazioni, ma hanno una propria fisionomia che rispecchia fedelmente il linguaggio unico dell’Autore nell’esporre fedelmente l’interiorità dell’animo in rapporto alla vita sociale e sentimentale delle persone.

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