NON SEMPRE L’AMORE ARRIVA AL TRAGUARDO

Di Sergio Garbellini

Si vede che non era scritto nel libro del destino (di Sergio Garbellini)

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Mi sono innamorato di una suora,
ha l’abito talare tutto bianco,
è giovane e mi piace da morire,
vorrei tenerla stretta qui al mio fianco !
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La Madre Superiora se n’è accorta,
mi guarda sempre bieco ed ha paura
ch’io possa conquistare la sua ancella
per qualche innominabile avventura.
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Lavoro nel convento a più mansioni,
la vedo sempre, al portico, che prega,
ma quando cerco di passarle accanto
… la Madre Superiora, … quella strega,
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si pone a fianco a lei con una scusa
e non mi dà la minima occasione
di poterle parlare da vicino,
per farle una sincera confessione.
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Però non sono solo in questo caso,
c’è pure lei, mi guarda col sorriso
(scrutando sempre intorno con sospetto)
e noto che il piacere è condiviso !
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Vorrebbe in qualche modo assecondarmi
entrando lentamente in confidenza,
ma certe direttive, assai severe,
le impongono la massima inclemenza !
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A volte sbircia dietro la finestra,
mi guarda e mi saluta con la mano
e vedo sul suo viso un’armonia
che, poi, si spegne, per timor, pian piano.
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Un’altra suora, sua fedele amica,
stamani ha messo in vista un bigliettino
nel mio stipetto dello spogliatoio,
l’ho letto, con il cuore ballerino,
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ci stava scritto: “Sei un bel ragazzo,
hai gli occhi dolci e il viso assai sincero,
purtroppo la mia vita, ormai, è questa,
… ravviso un sentimento lusinghiero …
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Peccato ! E’ il volere del destino …!
… Firmato: Suor Letizia”… Un colpo al cuore !
… La Fede, questa volta, è stata ingrata,
ha infranto a entrambi il sogno di un amore !
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SERGIO GARBELLINI
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Autore di varie raccolte di poesie (tra cui : LA VITA E’ DONNA, L’ALDILÀ’, LE MIE POESIE ecc. caratterizzate da uno stile popolare, del tutto personale, con tendenza alla razionalità, per meglio illustrarne gli aspetti interiori ed esteriori dell’animo umano, ma, soprattutto, prive di ermetismo) annovera, sempre in ognuna di esse, un qualcosa di particolare che è parte integrante dei suoi concetti poetici, analizzando in modo profondo le sensazioni, le speranze, i problemi, le esperienze, le delusioni ed i desideri di ognuno di noi.
I brani non vertono sulla classica sublimazione di cui, molto spesso, si servono i poeti nel decantare le loro ispirazioni, ma hanno una propria fisionomia che rispecchia fedelmente il linguaggio unico dell’Autore nell’esporre fedelmente l’interiorità dell’animo in rapporto alla vita sociale e sentimentale delle persone.