MICHEL PICCOLI UNA VITA PER IL CINEMA

DI MARINA POMANTE

Si e spento l’attore francese Michel Piccoli, aveva 94 anni. Nella sua carriera è stato diretto dai più grandi registi, da Godard a Buñuel, Ferreri e Bellocchio. Nel 2011 è stato protagonista di Habemus Papam, ruolo che gli è valso il David di Donatello

L’attore, era anche regista, sceneggiatore e produttore, uno dei mostri sacri del cinema francese. La Francia lo amava, ma ha anche lavorato con i più grandi registi europei. Considerato tra gli interpreti favoriti di Luis Buñuel, con cui ha iniziato a collaborare dal ’56, Marco Ferreri invece lo scelse per il suo Dillinger è morto e La grande abbuffata. Nel 2011 è stato protagonista di Habemus Papam di Nanni Moretti, questo ruolo gli è valso il David di Donatello. Nel 2011 a Cannes, in occasione della presentazione del film in concorso, disse: “Devo molto al cinema italiano, mi ha insegnato moltissimo, da Marco Ferreri in poi, Bellocchio, Corbucci, Scola. Tornare a girare in Italia e con Moretti è stato come ricominciare”.

Era nlato a Parigi il 27 dicembre del 1925 da una famiglia di musicisti, padre violinista e madre pianista, Jacques Daniele Michel Piccoli decide presto che la sua via sarà la recitazione. La sua prima interpretazione sul grande schermo arriva a vent’anni con il film Sortilèges (Silenziosa minaccia, 1945) di Christian-Jaque. Non molto conosciuto dal grande pubblico, comincia a lfrequentare i grandi del cinema francese ottenendo piccole parti, da Jean Renoir (French Cancan, 1954) a René Clair (Grandi manovre). In fine l’incontro con Luis Buñuel, con il quale collabora fra il ’56 e il ’74, nella fase più surrealista del maestro ispano-messicano protagonista, tra gli altri, di La selva dei dannati (1956), Il diario di una cameriera accanto a Jeanne Moreau, Bella di giorno (1967) con Catherine Deneuve, premiato con il Leone d’oro alla Mostra del cinema di Venezia, Il fascino discreto della borghesia (1972)