LIGUORI IN TENUTA ANTI-COVID: VISIERA PROTETTIVA SUI SOCIAL PER DIFENDERSI DAL CONTAGIO

Di Marco Castoro

Il Covid avanza e bisogna difendersi dal bombardamento di news che lo riguardano. Paolo Liguori ha pensato bene di proteggersi con visiera e schermo antivirus. Del resto, siamo in tempi di guerra contro il Covid e quindi sono “Fatti e Misfatti” per tutti, non solo per Paolo Liguori di Mediaset.

Comunque vedere un direttore di tiggì immortalato in una posa da sarcofago su Instagram fa un certo effetto. Proprio lui che ha sempre ammesso di essere ossessionato dal look in video e sui social. Chissà, magari presto lo vedremo anche affacciarsi urlante davanti alla telecamera (stile Mario Giordano per intenderci).

In guerra e in amore è ammesso tutto.

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In redazione presso Il Quotidiano del Sud. Curo l’edizione del lunedì L’AltraVoce dei Ventenni. Collaboro con Leggo e Leggo.it, Rtl 102.5
Co-autore e co-conduttore di Sue Eccellenze su Rai Radio Live
Gli articoli pubblicati vengono raccolti sul blog www.marcocastoro.it. Da freelance ha collaborato con Il Messaggero e con ilmessaggero.it ove è stato titolare della rubrica “Tele&Visioni”.
Blogger del ilfattoquotidiano.it. Fino al 5 agosto 2016 vicedirettore e cofondatore del quotidiano La Notizia. Fino al 28 febbraio 2013 è stato caporedattore centrale di Italia Oggi e giornalista parlamentare seguendo la politica in primo piano e il mondo dei media. Ha scritto per Gente, Il Giornale, Grazia, la Verità, QN, Corriere dell’Umbria. Fino al 1º giugno 2007 è stato caporedattore centrale del quotidiano romano Il Tempo. In precedenza capo del servizio sportivo, poi responsabile delle redazioni distaccate e in seguito capocronista di Roma. Sempre nel 2007 ha partecipato alla realizzazione del programma tv “La palla al piede”, andato in onda sull’emittente T9. Giornalista accreditato ai Mondiali di Italia ’90, al Festival di Sanremo. Inviato al terremoto di Nocera Umbra del ’97 e al sequestro Soffiantini.
Nella carriera ho ricevuto diversi riconoscimenti, tra i quali il premio “Beppe Viola” per i giovani giornalisti all’inizio degli anni ’80 e per due volte il premio personalità europea nella categoria giornalisti.