IL PORTAVOCE DI MATTARELLA POSITIVO AL COVID

Di Giorgio Consolandi

Il portavoce del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella è positivo al Covid-19 e sintomatico.

Giovanni Grasso ha annunciato lui stesso la sua condizione di positività dichiarando: “Venerdì sera avevo la febbre alta, sabato ho fatto il tampone e stamattina ho avuto il responso: positivo. Da stamattina non ho febbre e sto discretamente bene. Tengo sotto controllo la saturazione dell’ossigeno e i valori sono assolutamente nella norma. Mercoledì pomeriggio avevo fatto il tampone ed ero risultato negativo. Per fortuna giovedì e venerdì, giorni in cui ero potenzialmente infettivo, non ho avuto contatti diretti con il Presidente”.

Attualmente Grasso si trova in isolamento a casa sua. Da come è stato reso noto, sia la moglie che il figlio sono negativi.

Intanto al Quirinale sono state avviate le procedure di sanificazione e controllo.

Da LIBERENOTIZIE

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico.
Ateo perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte.
Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore e lotto perché i sogni si concretizzino.
La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare i miei pensieri e le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso.
Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo.
Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi.
Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso emozioni e pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci ha succeduto. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese.
I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!