IL COVID NON DISCRIMINA

Di Massimo Wertmuller

Vector Illustration Template on Dangerous SARS Epidemic Theme for Promotional Banner or Flyer

 

Certo non si può negare che la situazione sia difficile da gestire. Al netto di tutte le contraddizioni insite nelle misure governative, ma è difficile. Il virus è nuovo, i numeri salgono, anche se io resto dell’idea , confortato da dottori e letture, che assieme a dati lugubri forniti dalla mattina alla sera sia ancora possibile fornirne anche qualcuno incoraggiante, tipo che se fai 190.000 tamponi e 170.000 sono negativi, per esempio, puoi ancora parlare di situazione sotto controllo, ma non c’è dubbio che la situazione resta difficile. E chi non lo ammette è un pazzo. Però vi sottopongo un conto da pagare che potrebbe aggiungersi a quello della disperazione, della depressione popolare, della crisi economica, della malattia. E cioè il pericolo che un terreno come questo, così tremolante, confuso, drammatico, in cui la gente potrebbe ribellarsi di fronte alla fame, anche se per ora, e per fortuna, non è rappresentato dagli attori che sono disponibili in giro, un terreno come questo è quello ideale per il seme dell'”uomo forte”….in campana!

#MassimoWertmuller

Nato a Roma il 13 agosto del 1956
è un attore e doppiatore italiano.
Nipote della regista Lina Wertmüller, dopo aver esordito in teatro nel 1976 con Luci di Bohéme, spettacolo presentato alla Biennale di Venezia, nel 1978 inizia a frequentare il Laboratorio di esercitazioni sceniche di Gigi Proietti. Insieme ai compagni di corso Paola Tiziana Cruciani, Shereen Sabet, Rodolfo Laganà, Patrizia Loreti e Silvio Vannucci fonda il gruppo comico La Zavorra, attivo nel teatro cabaret e nell’intrattenimento televisivo fino al 1984.