Di Massimo Wertmuller
Certo non si può negare che la situazione sia difficile da gestire. Al netto di tutte le contraddizioni insite nelle misure governative, ma è difficile. Il virus è nuovo, i numeri salgono, anche se io resto dell’idea , confortato da dottori e letture, che assieme a dati lugubri forniti dalla mattina alla sera sia ancora possibile fornirne anche qualcuno incoraggiante, tipo che se fai 190.000 tamponi e 170.000 sono negativi, per esempio, puoi ancora parlare di situazione sotto controllo, ma non c’è dubbio che la situazione resta difficile. E chi non lo ammette è un pazzo. Però vi sottopongo un conto da pagare che potrebbe aggiungersi a quello della disperazione, della depressione popolare, della crisi economica, della malattia. E cioè il pericolo che un terreno come questo, così tremolante, confuso, drammatico, in cui la gente potrebbe ribellarsi di fronte alla fame, anche se per ora, e per fortuna, non è rappresentato dagli attori che sono disponibili in giro, un terreno come questo è quello ideale per il seme dell'”uomo forte”….in campana!
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