EMERGENZA MALTEMPO AL CONFINE TRA ITALIA E FRANCIA

Di Marina Pomante

Foto Ansa

Undici dispersi in Piemonte e un vigile del fuoco morto in Valle d’Aosta: è questo l’attuale bilancio della nuova ondata di maltempo che sta colpendo l’italia del Nord.

È scattata l’emergenza maltempo al confine tra Italia e Francia.

Dieci persone sono disperse nel cuneese e uno in Valsesia. Ci sono interi paesi isolati, case e strade devastate. Le zone più colpite in Piemonte dal maltempo sono l’alto cuneese e la Valsesia. Molto  preoccupato per i dispersi il presidente del Piemonte, Alberto Cirio, che da questa notte è in contatto con i sindaci delle zone più colpite dall’ondata di maltempo. “C’è preoccupazione per i dispersi di cui sono ancora in corso le ricerche – sottolinea Cirio – e per gli enormi danni al territorio che i sindaci delle aree più colpite, con i quali sono in contatto da stanotte, che descrivono in alcuni casi peggiori del ‘94”.

È dal pomeriggio di ieri, 2 ottobre 2020, che risulta disperso un camioncino dell’organizzazione di volontariato, Emmaus Cuneo, con tre addetti a bordo, diretto a Tenda, in val Roya, appena al di là del Colle di Tenda. I contatti si sono persi a Vievola, dove due frane hanno bloccato diverse persone sotto il tunnel di Tenda e non si esclude la possibilità che ci siano vittime. Nel frattempo, i Vigili del Fuoco hanno tratto in salvo cinque persone, rimaste intrappolate nella galleria che unisce Italia e Francia. Le persone in salvo, sono quattro pompieri francesi e un malgaro italiano, che sono stati liberati  con una ruspa da altri colleghi intervenuti repentinamente. Il pastore ha raccontato di avere visto il fratello, che lavora con lui nell’alta valle Vermenagna, travolto dalla piena dei fiumi sul versante francese del collegamento. Sono in corso le ricerche.

Nel pomeriggio di ieri invece era stato il fiume Roya sul versante francese a destare preoccupazione. L’acqua aveva fatto crollare la strada sopra Tenda, tra Tenda e Vievola, nelle case circostanti di Fontan. E in serata è crollato il ponte romanico con quattro arcate tra Tenda e San Dalmazzo. In più la quantità d’acqua caduta a Limone in 18 ore è ora un record storico, si sono sfiorati i 500 millimetri, un livello che non si vedeva dal 1988.

La situazione resta critica nel cuneese, dove nella serata di ieri sono stati effettuati  45 interventi da parte dei Vigili del fuoco. La maggiore criticità è stata rilevata nei comuni Limone Piemonte, Ormea e Garessio. Chiuso il valico del Col di Tenda a causa di una frana nel versante francese e potenziato il dispositivo di soccorso.

Allerta rossa anche in Liguria, le
piogge intense e i temporali forti nella notte si sono prodigate su tutto il territorio con l’esclusione del settore centrale, che comprende il genovesato in allerta arancione. La linea temporalesca che sta attraversando la regione si è abbattuta con intensità su Ponente e Levante ligure. In particolare a Ventimiglia, il fiume Roya è uscito dagli argini all’altezza della passerella Squarciafichi. In centro si segnalano allagamenti e auto sommerse nella frazione di Torri dove a straripare è stato un torrente affluente del Roya.

Nella zona d’Imperia a Badalucco, molta criticità dovuta ad allagamenti registrati per l’esondazione del torrente Argentina. Forti venti di burrasca hanno toccato coste e rilievi, con raffiche fino 97 chilometri orari a Genova in località Punta Vagno, 125 chilometri orari sul Colle di Cadibona nel savonese e 190 chilometri orari a Fontana Fresca. A Genova ieri sera il vento ha scoperchiato abbattendola la tensostruttura che copriva le piscine del quartiere di Albaro.

#MarinaPomante

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