Covid Italia: “Red list” in aumento

Di Marina Pomante

Emergenza Covid: tra poche ore si riunirà  la governance per stabilire le nuove misure da intraprendere. Era in progetto nella tarda serata di ieri, poi rinviata da alcune Regioni. Dalle anticipazioni sul rapporto settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità sono in arrivo ulteriori cambiamenti nella mappa tricolore.

Altre regioni si aggiungeranno alla “Red List”: Campania, Veneto e Toscana rischiano di abbandonare la zona gialla mentre l’Alto Adige anticipa diventa la ‘zona rossa’.

Il governatore Giovanni Toti intanto esclude la Liguria dalla zona rossa e spiega che: “i nuovi dati confermano quelli per zona gialla”.

Luigi De Magistris, sindaco di Napoli invece invoca lo stato d’emergenza  annettendo la Campania nella zona rossa rammaricato ma serio afferma: “è una decisione purtroppo inevitabile, anzi è una decisione tardiva”.  Mentre a Palermo Leoluca Orlando, dichiara la disfatta: “si va verso una strage annunciata”, ma il commissario per l’emergenza Covid nella città, Renato Costa, assicura: “la situazione dei posti letto a Palermo è impegnativa, ma la affrontiamo in modo adeguato”.

In Toscana, aumentano i positivi nelle Rsa e si lavora per scongiurare il peggio. Un anziano su dieci risulta positivo. Su circa 12.500 pazienti delle oltre 300 strutture 1.103 risultano contagiati, con vari livelli di sintomaticità e di gravità, mentre tra gli operatori si registrano circa 100 casi, per questo la Regione sta predisponendo un apposito piano per separare i contagiati dai negativi.

In tutto il Paese oggi i numeri sono in calo, con 32.616 i nuovi casi di contagio ieri e 331 vittime (rispettivamente 7.195 e 94 in meno rispetto agli aumenti del bollettino precedente) ma è vero che ieri si sono effettuati meno tamponi (‘solo’ 191mila): l’incidenza dei positivi sui tamponi rimane del 17%.

Ancora non c’è piena intesa sui dati. Una cabina di regia che cerca di fare chiarezza sulle cifre e sui 21 parametri che stabiliscono le tre aree di rischio. In attesa del “verdetto”, dato dal rapporto settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità, che slitta rispetto ai tempi annunciati. Nella fase di validazione dei dati da parte delle stesse regioni, per la quale è prevista una tempistica massima di 24 ore, alcune hanno chiesto più tempo e l’incontro con la governance ci sarà soltanto nelle prossime ore. In tutto il Paese i posti occupati in terapia intensiva hanno raggiunto quota 2.749 (+115) mentre sono 26.440 i malati ricoverati con sintomi (+1.331) negli ospedali. Secondo il trend dei dati emersi in questi giorni, Campania, Toscana e Veneto, finora zone gialle, potrebbero retrocedere verso la valutazione di rischio arancione o addirittura rossa nel prossimo report.

 

#MarinaPomante

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