CORONAVIRUS, MAI COSÌ POCHI CASI DA DUE MESI. CONTE: “TURISMO NON IN QUARANTENA”

DI MARINA POMANTE

Dai dati aggiornati della Protezione civile, oggi si è registrato il più basso incremento di nuovi casi dal 6 marzo. Il premier Conte ha rassicurato gli italiani e il settore turistico per la prossima estate: “non sarà in quarantena”, mentre continuano i contrasti tra governo e Regioni sulle riaperture

Oggi l’incremento e di 802 casi. Le persone sottoposte al test e attualmente positive al virus sono 83.324, con un calo di 1.518 assistiti rispetto a ieri. Di questi, 1.027 sono in terapia intensiva (sette in meno rispetto a ieri) e altre 13.618 sono ricoverati in altri reparti (216 in meno rispetto al giorno precedente). I morti sono 30.560 (165 in più nelle ultime ore). Sono invece 105.186 le persone guarite o dimesse dagli ospedali (2.500 in più rispetto a mercoledì). Le persone che hanno contratto il virus dall’inizio dell’epidemia sono 219.070.

Per trovare una soluzione ai contrasti tra il governo e le Regioni sulle riaperture, è stato fissato un incontro per lunedì. Inoltre lunedì riapriranno bar, ristoranti, parrucchieri e centri estetici in Alto Adige per effetto della legge provinciale approvata nei giorni scorsi. Il provvedimento, così come quello emesso dalla Calabria, verrà impugnato dal governo perchè è in contrasto con le linee guida nazionali.

Sulla situazione della scuola il viceministro dell’Istruzione Anna Ascani in un’intervista a Sky tg24, ha detto che, insieme al comitato per l’emergenza, si stanno delineando tre possibili scenari per il rientro in classe di 8 milioni di studenti a settembre. Ascani ha precisato che le misure adottate varieranno a seconda dell’andamento dell’epidemia, ma terranno anche in considerazione le esigenze dei diversi ordini di scuola.