L’attenzione, ossessiva e ossessionante, che buona parte dell’opinione pubblica e dei media europei dedicano alle elezioni statunitensi non è dovuta soltanto al fatto che si tratta di elezioni che riguardano una delle potenze planetarie che decidono le sorti del mondo. Se così fosse la stessa, ossessiva e ossessionante, attenzione dovrebbe darsi, per esempio, alle elezioni russe o alle vicende del Partito comunista cinese e invece così, come noto, non è.
Questa morbosissima attenzione non è dovuta neppure al fatto che l’Europa pullula di basi militari americane e quindi è, come dire?, un possedimento o un protettorato d’oltremare della superpotenza dal che discende la naturale attenzione dei dominati nei confronti dei dominanti.
Più banalmente, io credo, la ragione di queste dirette continue, di questo tormento giornalistico assillante quanto o più dei bollettini sull’andamento della Covid-19 è data dal fatto che gli europei hanno talmente introiettato il modello culturale americano che si sentono parte di quel mondo. Un modello culturale che riguarda praticamente ogni singolo aspetto della nostra vita quotidiana. Dalla lingua – divenuta oramai una specie di lingua franca da usare in qualunque contesto anche il più idiota (coffee break invece che pausa caffé o week-end al posto di fine settimana, step invece che passaggio, ecc. sono esempi lampanti di questa situazione) – alla musica, alla letteratura, alla scienza, all’alimentazione (ah, i fast food!), al cinema, all’economia, alla scuola/università ecc. ecc.
Il fatto è che l’Europa, nel senso di popolazioni europee, è ormai una colossale imitazione (malriuscita) di un modello di democrazia venuto su malissimo e di un modello economico venuto su ancora peggio. E le imitazioni – specie se non sono volute e quindi tendenti all’ironia o al sarcasmo – sono atteggiamenti di soggetti con personalità debolissima affetti da complessi di inferiorità e dunque massimamente ridicole.
Ecco, in sintesi, come vedo questo spasmodico interesse nei confronti delle elezioni americane: la testimonianza di un comportamento ridicolo da parte di individui afflitti da complesso di inferiorità. Una preoccupante “nandomoriconizzazione” degli europei che peggio non si poteva immaginare.
P.S.: nel caso specifico, tramontata la candidatura Sanders unico elemento di rottura nel continuum di sistema che va (almeno) da reagan al pagliaccio attuale, fare il tifo per quest’ultimo o per una nullità come biden mi pare ancora peggio. Mi pare, più che ridicolo, patetico.
