Al via gli Stati Generali: Villa Panphilij blindata. Tutti pronti i vertici europei

Stati Generali, si comincia dalle 10,20 a villa Pamphilij ci sarà la presenza dei vertici europei Il premier Conte darà il via ai lavori accompagnato da Sassoli, Von der Leyen, Gentiloni, e Michel. Ancora in forse la presenza di Lagarde. È sicura l’assenza delle forze di opposizione .

Il presidente del Consiglio, dopo aver deposto davanti ai magistrati di Bergamo, è impegnato con gli incontri che partiranno oggi a Villa Doria Pamphilij. Giuseppe Conte aprirà i lavori, seguito da David Sassoli, Ursula Von der Leyen, Paolo Gentiloni e il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel. Ancora in forse la presenza della presidente della Bce, Christine Lagarde. Un appuntamento che ha rilevato molte polemiche da parte delle opposizioni e anche qualche dubbio da parte della maggioranza. Ai tavoli non parteciperanno Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Antonio Tajani. A far rinunciare gli alleati di centrodestra sembra sia la sede scelta, prima ancora che l’obiettivo dell’appuntamento: “Siamo pronti ad incontrare il Governo e il presidente del Consiglio prima o dopo gli Stati Generali a Palazzo Chigi per affrontare i problemi del Paese e mettere in campo un piano concreto per rilanciare l’Italia. Per l’oposizione gli Stati Generali saranno una passerella, mentre loro cercano il confronto per lavorare concretamente sui contenuti e sulle riforme da attuare. Le riunioni si fanno a Palazzo Chigi”, dice Tajani. “Non mi risulta che la sede del Parlamento italiano sia stata spostata a Villa Pamphilij. Gli Stati generali della Repubblica sono la Camera e il Senato e se Conte intende dialogare con noi può venire in Parlamento”, evidenzia la Meloni. Anche per il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, c’è l’invito a riferire al Parlamento: “Il Parlamento certamente deve avere un ruolo e subito dopo gli stati generali serve un passaggio e un dibattito parlamentare. Tutto è utile, l’importante è che si passi dalle chiacchiere agli atti concreti”, sottolinea Renzi. Anche il Pd nutre qualche dubbio sulla tempistica dell’iniziativa. “Non un’idea brillante”, aveva detto il vice segretario Andrea Orlando a freddo. Nel corso dei giorni sembra che la linea dei dem si sia definita e il segretario Zingaretti ora asseconda la scelta di Conte a patto che non sia una semplice passerella, ma serva davvero a fissare una road map per un Recovery Plan in grado di utilizzare al meglio le risorse europee.

Il programma della giornata di apertura degli Stati Generali, a Villa Pamphilij: Alle 10.20 è previsto l’indirizzo di apertura del premier Giuseppe Conte. A seguire interverrà David Sassoli, Presidente del Parlamento Europeo. Alle 11.00 sarà Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione Europea a prendere la parola seguita alle 11.30 da Paolo Gentiloni, Commissario europeo all’Economia. Christine Lagarde, Presidente Bce dovrebbe prendere la parola alle 12, anche se la presenza è ancora da confermare. Alle 12.30 interverrà Charles Michel, Presidente del Consiglio Europeo. Dopo la pausa alle 14.30 sarà Ignazio Visco, Governatore della Banca d’Italia, a intervenire seguito alle 15.00 da Ángel Gurría, Segretario Generale dell’Ocse e alle 15.30 da Kristalina Georgieva, Direttrice operativa del Fmi. Alle 16.30 si terrà il Panel ‘Policy in the Post-Covid world: challenges and opportunities’. Parteciperanno Raffaella Sadun (Professor of Business Administration at Harvard Business School), Olivier Blanchard (Robert M. Solow Professor of Economics emeritus at MIT and Senior Fellow at the Peterson Institute for International Economics), John Van Reenen (Gordon y Billard Professor in Management and Economics at MIT). A breve sarà definito anche il programma della prossima settimana.